Bottiglie incendiarie sono state lanciate questa sera contro la polizia britannica nei due feudi lealisti dell’Ulster Defence Association (UDA) a Cloughfern e Carrickfergus. In precedenza, la PSNI ha confermato che un uomo di 47 anni è stato accusato in seguito ai disordini di sabato sera a Newtownabbey, in cui almeno trenta bombe molotov sono atterrate sulle linee antisommossa della polizia. Gli scontri e le operazioni delle forze di sicurezza britanniche sono ancora in corso. L’uomo rimane in custodia della polizia e dovrebbe comparire alla Corte dei magistrati di Belfast più tardi in aprile. Il deputato unionista del DUP Gregory Campbell ha chiesto la fine degli attacchi alla polizia e ha detto che lo Sinn Fein dovrebbe scusarsi per i commenti “arroganti” espressi sui giovani lealisti dopo le scene degli scontri. “Fare scontri e ferire gli ufficiali avrà come unico risultato la criminalizzazione dei giovani”, ha aggiunto. L’accusa arriva dopo che Gerry Kelly dello Sinn Fein ha affermato che i disordini erano “una conseguenza diretta delle azioni dell’unionismo politico” e ha puntato il dito sulla “retorica del DUP” di inviare un “messaggio molto pericoloso ai giovani nelle aree lealiste”. Le tensioni sono aumentate all’interno della comunità lealista negli ultimi mesi sugli accordi commerciali post-Brexit e dopo che la scorsa settimana è stata presa la decisione di non perseguire 24 politici dello Sinn Fein per aver partecipato al funerale del repubblicano Bobby Storey durante le restrizioni Covid-19. Campbell ha affermato: “Per Gerry Kelly e lo Sinn Fein commentare le frustrazioni sulle nostre strade senza riconoscere la parte principale che hanno giocato nella creazione di quella rabbia è l’arroganza personificata. Le persone non sono come i rubinetti che qualche politico può aprire o chiudere. Gli scontri nelle strade, così come devono essere condannati, bisogna anche rendersi conto che sono un sintomo del modo in cui lo Sinn Fein ha giocato in fretta e furia con le regole del Covid mentre esigeva zelantemente che tutti gli altri le rispettassero”. In precedenza, domenica, il primo ministro Arlene Foster ha detto ai giovani che causare lesioni agli agenti di polizia “non migliorerà le cose” dopo la violenza che è stata messa in scena in alcune parti dell’Irlanda del Nord durante il fine settimana. Ventisette agenti di polizia sono stati feriti durante i disordini di venerdì a Belfast e Derry. Nel frattempo, sette persone sono state accusate di sommossa dopo le violenze nella zona di Sandy Row nel sud di Belfast venerdì. Tre uomini di 25, 21 e 18 anni, una donna di 19 anni e tre giovani di 17, 14 e 13 anni dovrebbero comparire alla Belfast Magistrates Court e alla Belfast Youth Court anche loro verso la fine di aprile. Come è la procedura normale, tutte le accuse saranno riviste dal Public Prosecution Service, compresa le revisione relativa al funerale di Bobby Storey. Un ragazzo di 19 anni, feritosi alla testa mentre armeggiava una molotov, anche lui arrestato in seguito ai disordini di venerdì sera, è stato rilasciato su cauzione della polizia in attesa di ulteriori indagini. Intanto, la Federazione di polizia dell’Irlanda del Nord, che rappresenta gli ufficiali della PSNI, ha chiesto la fine dei disordini nonostante il ritiro dei gruppi intercomunitari lealisti dalle cooperazioni stabilite dal processo di pace.
Photo Rebecca Black
