Distretto Nord

L’ex hunger striker Gerard Hodgins invita lo Sinn Fein a smettere di commercializzare l’immagine di Bobby Sands

Un ex hunger striker dell’IRA ha invitato lo Sinn Fein a smettere di vendere maglie sportive collegate a Bobby Sands.

Gerard Hodgins ha dichiarato che sono di cattivo gusto e sfruttano in modo indecente la sua immagine.

Lo Sinn Fein è coinvolto infatti nella vendita dicimeli repubblicani, ma questa è a rischio a causa della poca domanda per i suoi articoli.

“La famiglia Sands ha ripetutamente affermato di non voler utilizzare la sua immagine in questo modo”, ha affermato Hodgins.

“Ribadisco la richiesta della famiglia. Se le persone che vendono questa merce amano sinceramente Bobby, smettete di fare soldi grazie a lui”.

La maglia verde, bianca e arancione da 39,99 € raffigura il visi del militante sul davanti e ha il nome di Sands e il numero “81” sul retro.

Bobby Sands morì nel maggio 1981 dopo 66 giorni di sciopero della fame negli H-Blocks.

Gerard Hodgins fu il primo che lo fece, terminandolo nell’ottobre 1980.

L’Irish Times ha riferito che la Republican Merchandising Ltd aveva licenziato i suoi tre dipendenti l’anno scorso.

Alla fine del 2018, la società aveva accumulato perdite per € 88.543, secondo i conti recentemente archiviati.

Dipendeva dal sostegno finanziario dello Sinn Fein per la sua continua sopravvivenza.

“Le condizioni commerciali durante l’anno sono state difficili”, hanno detto gli amministratori nella loro relazione che accompagna i conti. “Attualmente non sono previsti cambiamenti nelle pratiche commerciali”.

Hanno affermato che l’aumento dei costi e il “cambiamento dei gusti dei consumatori” costituivano una minaccia per l’azienda.

Il merchandising repubblicano ha un negozio in Parnell Square a Dublino e vende online.

Sembra che abbia smesso di vendere magliette e altri oggetti a causa della campagna dell’IRA dell’anno scorso.

Le magliette ‘IRA Undefeated Army’ e altri oggetti non sono più sul mercato.

Hodgins ha dichiarato:

“L’IRA è stata sconfitta. Non ha posto fine alla partizione, non ha consegnato un’Irlanda unita”.

Ma ha esortato lo Sinn Fein a smettere anche di vendere prodotti collegati a Bobby Sands.

“Trovo enormemente sbagliato lo sfruttamento del sacrificio che le persone hanno fatto per la libertà irlandese, e in particolare il sacrificio fatto dagli hunger strikers dell’ H-Block “Trasformarli in una merce per riempire le casse dello Sinn Fein è sbagliato.” Hodgins ha affermato che la “commercializzazione” di Sands è sparita di fronte a ciò in cui egli credeva. “È esattamente lo stesso di quello che è successo con Che Guevara. Bobby Sands era un socialista. Questa merce è l’antitesi di tutto ciò in cui Bobby Sands ha creduto. Usare la sua immagine in questo modo contraddice totalmente i principi che sosteneva. Personalmente, non ho tempo per il repubblicanesimo che stiamo vedendo.” Le maglie sono in vendita sul sito Web sinnfeinbookshop.com. La maggior parte delle altre merci si concentra sulla vecchia IRA o sull’unità irlandese. C’è una maglietta ‘Partition Sucks’ per € 19,99, una maglia “Guerilla Days in Ireland” per € 35 e una maglietta “Bobby & Che” per € 14,99. Una stampa in edizione limitata con Martin McGuinness è disponibile per € 600, mentre una altra con Dungiven Kevin Lynch costa € 115. La famiglia Lynch ha interrotto i suoi legami con Sinn Fein in estate dopo una lite su una band che prende il nome dal militante che suona in una commemorazione in Scozia. Una stampa di ‘Legacy of the Hunger Strikes’ è in vendita per € 95. Un ciondolo a forma di giglio in argento e oro costa 79,99 € mentre un ciondolo “Il mio cuore è in Irlanda” è 79 €. Allo Sinn Fein è stato chiesto di commentare le notizie secondo cui la poca richiesta della domanda di merce sull’IRA sta minacciando il futuro del merchandising repubblicano, ma finora il partito non ha risposto.

Breen – Belfast Telegraph

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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