Distretto Nord

L’informatore nel fianco della dissidenza repubblicana organizzava i viaggi per il tifo dei Celtic Glasgow dalle Sei Contee

L'agente dell'MI5 Dennis McFadden ha usato il calcio per stabilire i contatti con i repubblicani

L’informatore dei servizi Dennis McFadden avrebbe usato i suoi contatti con la base del tifo dei Celtic che si recavano a Glasgow per le partite dell’Old Firm e quindi stabilire contatti con i dissidenti repubblicani.

Nominato in tribunale come agente dell’MI5 al centro dell’operazione Arbacia, si pensa che McFadden abbia lavorato sotto copertura in Irlanda del Nord per almeno 10 anni.

Fonti locali hanno rivelato che i suoi legami con Belfast risalgono a decenni fa, quando i parenti ospitavano eventi per autobus carichi di tifosi che arrivavano a Glasgow dall’Irlanda del Nord. È stato attraverso questi collegamenti che l’ex attivista dello Sinn Féin McFadden ha stabilito collegamenti con dissidenti che si recavano alle partite, offrendo promesse di alloggio per ottenere il favore di particolari individui. Ha spiegato i suoi continui viaggi dicendo che era un ispettore per la sicurezza dell’hotel il cui lavoro comprendeva gli spostamenti da Belfast.
McFadden proviene da una rispettata famiglia cattolica di Glasgow e in gioventù ha anche servito come chierichetto in una parrocchia della città caledone. Aveva prestato servizio come agente speciale di polizia in Scozia poco più che ventenne e sebbene alcuni repubblicani avessero sollevato sospetti, fu nominato “ufficiale delle risorse”, una specie di super organizzatore nei ranghi di Saoradh. In precedenza, alcuni anni prima, venne scartato al ‘vet’ di controllo da Eirigi ancora per motivi di sicurezza.
McFadden, che aveva interessi commerciali ad Ardoyne e in un bar fuori Belfast, ma anche a Gran Canaria, aveva vissuto a Glengormley fino a quando è scomparso solo ore prima dell’operazione contro la Nuova IRA.

Dieci sono stati ora accusati a seguito di un’ondata di raid e arresti in sette contee irlandesi nell’ultima settimana.

Tra quelli comparsi tribunale c’erano il vicepresidente di Saoradh Mandy Duffy, il presidente di Saoradh Derry Joe Barr, il membro esecutivo Sharon Jordan, l’attivista Saoradh di Derry Gary Hayden, così come due noti repubblicani che hanno già subito lunghi periodi di internamento, Kevin Barry Murphy e Damien McLaughlin.

La PSNI ha affermato che gli incontri riguardavano “l’Esecutivo generale dell’esercito” della Nuova IRA e vi hanno partecipato il “Capo di stato maggiore e presidente” dell’organizzazione.

McFadden è egli stesso un membro dell’esecutivo di Saoradh, ricopre la carica di responsabile delle risorse ed è stato anche strettamente coinvolto negli affari finanziari del partito. Si presume che abbia guidato alcuni degli imputati alle due riunioni in proprietà separate nella contea di Tyrone, che aveva affittato in anticipo e che erano state compromesse dall’MI5.

Un avvocato della difesa ha chiesto chiaramente se l’uomo fosse stato “impiegato come agente provocatore”. Un avvocato di un altro degli accusati di vari reati connessi all’IRA ha chiesto a un membro della PSNI: “Un agente dell’MI5 ha organizzato e finanziato questi incontri?”

La corte ha stabilito che un fascicolo in preparazione per i procuratori della corona potrebbe richiedere fino al prossimo anno per essere completato. Gli attivisti di Saoradh temono che l’operazione e la relativa copertura mediatica vengano utilizzate come cortina fumogena per una nuova ondata di internamenti in custodia cautelare.

Si ritiene che l’ex shinner McFadden, sia ora in fuga. Secondo quanto riferito, il contenuto della sua casa sarebbe stato imballato in un furgone per traslochi la scorsa settimana.

L’apparente esposizione di uno dei principali agenti doppiogiochisti all’interno di Saoradh ricorda il dicembre 2005, quando Denis Donaldson, alto funzionario dello Sinn Féin, fu smascherato come agente dell’MI5. Dopo quattro mesi di isolamento, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco in Donegal con un’esecuzione attribuita alla Real IRA.

Intanto, un medico palestinese accusato in relazione all’operazione afferma di essere stato attirato a un incontro con delle normali pretese organizzative per un oratore.

Il dottor Issam Hijjawi Bassalat, che ha viaggiato da Edimburgo a Belfast, insiste nel ritenere che stesse partecipando a una riunione pubblica per parlare della situazione politica in Palestina.

Väinämöinen

Då Som Nu För Alltid https://www.youtube.com/watch?v=bubOcI11sps

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