L’insistenza dell’UE sulla frontiera del Mare d’Irlanda è una minaccia alla stabilità in Irlanda del Nord

Commentando dopo un nuovo giro di discussioni con il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic giovedì, il leader del Democratic Unionist Party (DUP) Sir Jeffrey ha detto:

“Il protocollo è la più grande minaccia al progresso e alla prosperità dell’Irlanda del Nord della nostra generazione. Sta costando alla nostra economia 2,5 milioni di sterline ogni giorno. Sta facendo aumentare il costo del commercio tra la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord di quasi un terzo. Le imprese e le famiglie della nostra provincia non hanno più pieno accesso alle merci liberamente disponibili in altre parti del Regno Unito.

Ogni giorno che passa senza che la frontiera del Mare d’Irlanda sia trattata è un passo più vicino a difficoltà economiche durature. I periodi di grazia danno solo un sollievo temporaneo. Affrontano i sintomi – non la causa – dei problemi inflitti dal protocollo. Se sentissimo la piena forza di questi accordi, ci potrebbero essere più controlli sul cibo che arriva in Irlanda del Nord di quanti ne vengano effettuati in tutta l’UE. Questo è francamente ridicolo.

L’UE non può più continuare a fingere che il protocollo era per proteggere la pace. Il confine del Mare d’Irlanda non ha il sostegno di un solo rappresentante eletto unionista. È divisivo e antidemocratico. Cestina il principio del consenso intercomunitario. L’assenza di un esecutivo funzionante o di strutture nord-sud dimostra che il protocollo è un pericolo senza pari per l’equità e il progresso in Irlanda del Nord.

L’unionismo sta rapidamente perdendo la fiducia nella possibilità di una soluzione negoziata. È ora che il governo prenda delle misure che ristabiliscano l’equità e ripristinino l’accesso dell’Irlanda del Nord al mercato interno del Regno Unito. Questo è l’unico modo per costruire un futuro migliore per tutti in Irlanda del Nord”.