Lo Sinn Fein sta “abusando del concetto di diritti” per bloccare Stormont, afferma l’esperto in diritti umani
Lo Sinn Fein ha abusato del concetto di diritti umani istituendo tali diritti come pre-condizioni per il ritorno di Stormont, ha affermato un esperto oggi.
Il professor Brice Dickson, ex commissario capo della Commissione per i diritti umani dell’Irlanda del Nord (NIHRC), critica i repubblicani per aver rifiutato di ristabilire la devolution fino a quando il conferimento del matrimonio gay e dei diritti della lingua irlandese siano garantiti per primi. “Apparentemente il partito non accetterà nemmeno di stabilire l’Esecutivo e l’Assemblea in un tempo limitato per vedere se tali diritti possono essere concordati in tale data entro una certa scadenza”, ha spiegato il professore.
“Per me questa è una posizione sempre più indifendibile e per tre motivi. “Innanzitutto, è controproducente esigere quei diritti mentre si nega alla gente un diritto molto più basilare: il diritto al governo. “L’assenza di governo nell’Irlanda del Nord negli ultimi 28 mesi ha avuto un effetto estremamente più deleterio sul benessere delle persone rispetto all’assenza di matrimoni tra persone dello stesso sesso o di un atto di lingua irlandese. “Secondo, tra tutti i miei amici e conoscenti che sono gay e / o parlano irlandesi… Tutti risentono di quei diritti usati come monete di scambio in un gioco politico sempre più ampio”.
Sottolinea inoltre che lo Sinn Fein ha sostenuto il consiglio del NIHRC al governo su una Carta dei diritti nel 2008, che “non includeva” il diritto al matrimonio gay né il diritto dell’uso dell’irlandese.
