Distretto Nord

Maghaberry: sbloccato il divieto di lettura dei libri politici per i prigionieri

Una prigione nordirlandese che reclude alcuni dei prigionieri repubblicani ha revocato un bando sui libri che parlano di terrorismo.

 

Una revisione da parte del Servizio penitenziario dell’Irlanda del Nord ha ritenuto il divieto “non proporzionato” e ha ordinato un cambio di politica, così è stato annunciato oggi.

 

La revisione è seguita dopo un rapporto del Guardian ad aprile, che diceva che la prigione di Maghaberry, al di fuori di Lisburn nella contea di Antrim, aveva impedito ai detenuti di accedere a Unfinished Business: the Politics of ‘Dissident’ Irish Republicanism, scritto da Marisa McGlinchey, ricercatrice in scienze politiche al Centro per la verità, la pace e le relazioni sociali presso la Coventry University.

Il servizio carcerario citava la necessità di fornire un “ambiente neutrale”. I critici, compresi i detenuti, hanno definito questa visione ingiustificata.

 

Ronnie Armor, il direttore generale del servizio, ha detto alla BBC che la revisione ha provocato un cambiamento della politica. Ha informato McGlinchey dei cambiamenti, che lei ha accolto favorevolmente.

 

In una dichiarazione, il servizio carcerario ha affermato che erano in atto nuove procedure e che “i libri e altro materiale di lettura saranno ora consentiti a meno che non promuovano apertamente o incoraggino la commissione di atti criminali o comunque infrangi la legge. Le decisioni saranno prese a nome del direttore di ogni prigione, con un processo di revisione disponibile presso la sede centrale. ”

 

Non è chiaro quanti libri siano stati vietati.

 

Unfinished Business, pubblicato a febbraio dalla Manchester University Press, è uno studio dei repubblicani più radicali che accusano lo Sinn Féin e una parte dell’IRA  di accettare la partizione e tradire il movimento.

 

Si basa su interviste con circa 90 repubblicani, compresi i detenuti di Maghaberry. Il libro è stato approvato da Paul Bew e Richard English, professori alla Queen’s University di Belfast ed esperti in politica dell’Irlanda del Nord. Le relazioni tra il personale della prigione di Maghaberry e le numerose dozzine di dissidenti repubblicani detenute nel blocco Roe sono state spesso tese, con dispute sulle lezioni in lingua irlandese e perquisizioni corporali.

 

L’IRA ha assassinato due guardie carcerarie, David Black nel 2012 e Adrian Ismay nel 2016.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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