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Marcia indietro del Belfast City Council: il bonfire di East Belfast resta al suo posto

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Ieri è stata una giornata carica di tensioni intorno all’Avoniel Leisure Centre di East Belfast.

Da una parte i funzionari del Consiglio Comunale di Belfast che dovevano far rispettare l’ordinanza votata in consiglio in cui si chiedeva la rimozione del materiale del bonfire, costruito senza permesso su un terreno demaniale.

Dall’altra parte i costruttori del bonfire e i residenti, che chiedevano di non toccare la grossa catasta di legno e copertoni, pronta ad essere data alle fiamme la sera dell’11 luglio.

In mezzo si trovavano gli appaltatori indicati dal Comune, che dovevano procedere con l’effettivo sgombero. Ma le minacce cui sono stati sottoposti e i graffiti comparsi sui muri intorno all’Avoniel Leisure Centre, con i loro nomi in bell’evidenza, hanno fatto desistere chiunque dal compiere il lavoro.

Nell’aria aleggiava la neppur troppo velata minaccia, rilanciata dal numero due della PSNI, secondo cui i lealisti dell’Ulster Volunteer Force erano pronti a far esplodere gravi disordini e ricorrere alle armi.

Ma per Robert Girvin, dell’East Belfast Cultural Collective, il bonfire era “controllato dalle nonne, dalle mamme, dalle sorelle, dai figli e dalla comunità locale”.

“Ecco chi lo controlla, chi l’ha organizzato e chi lo ha voluto. Nessuno vuole la violenza”, ha fatto sapere.

Avoniel Leisure Centre | © Liam McBurnley, PA Wire
Foto di Liam McBurney

Ieri sera, poco prima del tramonto, nella zona del bonfire si sono radunate una moltitudine di persone e all’appello degli organizzatori hanno risposto delle bande musicali orangiste provenienti dalla città.

Così la gente si è ritrovata per strada a ballare e a cantare, ignorando la presenza dei poliziotti che si trovavano nei pressi dell’area, parlando con i costruttori del bonfire e con alcuni membri della comunità.

Le entrate del centro ricreativo erano barricate e protette da uomini che tenevano un comportamento minaccioso contro chiunque si avvicinasse ai cancelli.

Bande musicali all'Avoniel Leisure Centre

Questa mattina alcune persone sono state viste recarsi nella zona del bonfire con un furgone bianco. Hanno iniziato a rimuovere le decine di copertoni di autovetture che avrebbero potuto provocare una mefitica nuvola di gas durante l’incendio.

Non ci sono stati interventi da parte delle forze dell’ordine, che si sono limitate a lanciare un avvertimento con un altoparlante da un mezzo blindato, in cui avvertiva le persone sul terreno dell’Avoniel Leisure Centre che erano colpevoli di violazione di domicilio aggravata.

Dopo la quarta riunione in quattro giorni del Comitato Strategico del Belfast City Council, i consiglieri hanno dunque concordato di non perseguire la rimozione dei materiali dal bonfire.

Il Comitato ha affermato che denuncerà le persone che sono entrate nel terreno del comune.

Avoniel Leisure Centre | © Liam McBurnley, PA Wire

Il consigliere di Alliance Party, Michael Long, ha detto che sarebbe stato “controproducente” rimuovere il materiale l’11 luglio.

“Dobbiamo prendere atto che ci sono bambini, giovani e anziani in quella zona”, ha detto.

“Dobbiamo dire che le agenzie statali devono prendere davvero in considerazione questo aspetto: il Consiglio comunale di Belfast ha assunto il ruolo di guida negli ultimi due o tre anni.

“È giunto il momento che le altre agenzie siano all’altezza delle loro esigenze e di cosa dovrebbero effettivamente offrire per le persone: è davvero deludente che una decisione presa democraticamente nel Consiglio municipale di Belfast non possa essere attuata e questo è uno sviluppo preoccupante”.

Quindi, vista l’impossibilità da parte dei funzionari comunali di trovare nuove ditte incaricate di far pulizia, il Comune ha deciso di soprassedere alla rimozione del bonfire, lasciando praticamente il campo libero ai lealisti, che si sentiranno forti di questa decisione e potranno nuovamente occupare spazi demaniali senza essere disturbati dalle ordinanze.

Avoniel Leisure Centre

“Questa non è un’adeguata espressione di cultura”, ha affermato Gavin Robinson, DUP.

“Se riconosci i bonfire come parte della tua cultura in Irlanda del Nord, allora dobbiamo iniziare ad indicare i luoghi in cui saranno eretti, ottenendo gli appositi permessi e gestendoli in modo che non provochino preoccupazione per la sicurezza pubblica e degli edifici circostanti.

“Queste sono le questioni che dovrebbero essere affrontate molto prima di luglio”, ha concluso Robinson.

La polizia ha avviato un’indagine per capire come sia stato possibile che i lealisti siano venuti in possesso dei nomi degli appaltatori incaricati della rimozione del bonfire.

Avoniel Leisure Centre | © Liam McBurnley, PA Wire

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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