I parenti delle vittime dell’esplosione al McGurk’s Bar si sono detti afflitti dalla decisione di non realizzare una nuova inchiesta sull’atrocità.
Quindici persone furono assassinate nel dicembre 1971 dall’esplosione di un ordigno all’interno del bar di Belfast.
L’attentato fu compiuto dall’Ulster Volunteer Force (UVF) ma all’epoca le forze di sicurezza puntarono il dito contro i repubblicani dell’IRA, speculando sul fatto che tra i morti potevano esserci i membri del commando che trasportavano l’ordigno.
Parenti e collaboratori hanno scoperto molte nuove prove non accolte nell’inchiesta originaria, tenutasi nel 1972.
In una dichiarazione KRW Law, che rappresenta alcune famiglie delle vittime, ha affermato: “Siamo stati informati che il Procuratore Generale per l’Irlanda del Nord ha respinto la richiesta avanzata da KRW per conto delle famiglie, volta a chiedere una nuova indagine sull’attentato del McGurk’s Bar.
“KRW e le famiglie valuteranno le ragioni di questa decisione nei prossimi giorni.
“La famiglie non sono contente della decisione viste le grandi difficoltà affrontate per stabilire la verità sulla morte dei loro cari.
“C’è un contenzioso civile e penale in itinere presso i tribunali dell’Irlanda del Nord ma la decisione del Procuratore Generale non è ben accetta e la sua risposta verrà attentamente analizzata”.
Nel 1978 un membro della UVF fu incarcerato per aver partecipato all’attacco.
Il rapporto del Police Ombudsman rilasciato nel 2011 affermava che gli ufficiali della RUC avevano mostrato un “pregiudizio investigativo” con l’originale attribuzione di colpa.
Tuttavia l’allora comandante della PSNI Matt Baggott si era rifiutato di accettare quella critica del Police Ombudsman e una successiva indagine dell’Historical Enquiries Team (HET) concluse che non ci fu alcon pregiudizio.
In un’ulteriore capovolta il successore di Baggott, George Hamilton, ribaltò la posizione della PSNI nel 2015, riconoscendo che l’indagine iniziale seguiva un giudizio preconcetto.
Ha detto che i risultati del rapporto HET sono stati modificati per riflettere il cambiamento di posizione.
IL Procuratore Generale per l’Irlanda del Nord non ha ancora rilasciato commenti sulla decisione.
