Distretto Nord

Proteste lealiste contro il protocollo: si riparte stasera da Enniskillen

Un noto attivista e commentatore lealista sarà uno degli oratori alla manifestazione di stasera contro il protocollo dell'Irlanda del Nord a Enniskillen

Jamie Bryson è uno degli oratori invitati al raduno di stasera, che avverrà prima di una parata intorno a Enniskillen in county Fermanagh. Tra gli altri oratori, il leader del TUV e MLA del North Antrim Jim Allister, e John Yates, un rappresentante della PUL (Protestant Unionist Loyalist community) di Belfast. La manifestazione si terrà a Derrychara Link Road, e poi marceranno intorno alla città di Enniskillen da e verso il parcheggio del Castello di Enniskillen. La Commissione Parate è stata informata dell’evento e la manifestazione è stata organizzata dalla Combined Loyalists Flute Band. Gli organizzatori hanno annunciato la partecipazione di un migliaio di lealisti e hanno informato la Commissione delle Parate che gli eventi si sarebbero conclusi entro le 23.
Il noto attivista unionista Bryson ha parlato con il quotidiano locale The Impartial Reporter prima degli eventi di stasera. Nativo di Donaghadee, gli è stato chiesto da uno degli organizzatori del gruppo Combined Loyalists Fermanagh di parlare all’evento.
Bryson ha detto: “Sono stato avvicinato dagli organizzatori e mi è stato chiesto di partecipare, e sono molto felice di farlo e di sostenere la loro protesta nella loro zona. Sono felice di andare ovunque per sostenere i membri della comunità lealista e unionista che protestano per una causa giusta e legittima. Penso che il protocollo altera fondamentalmente l’Unione ed è il protocollo di smantellamento dell’Unione, perché in realtà, la pietra fondamentale dell’Atto dell’Unione è stata implicitamente abrogata”

Continuando, Jamie Bryson ha parlato della questione del cambiamento della costituzione dell’Unione e ha aggiunto: “Se si può emendare la pietra angolare costituzionale stessa dell’Unione senza consenso e si possono consegnare poteri legislativi a una giurisdizione straniera senza consenso, allora, naturalmente, gli stessi poteri legislativi, senza consenso, possono essere consegnati a Dublino, e tutto il resto dell’Unione potrebbe essere cambiato al di là essenzialmente della consegna formale dell’atto.”
Una delle ragioni per cui si è organizzata questa manifestazione è dovuta alla rabbia provata da alcuni nella comunità lealista, ha detto.
Jamie Bryson ha poi continuato: “La gente si sente arrabbiata e ha il diritto fondamentale di protestare, ed è una causa giusta e legittima quella per cui sta protestando. Penso che siamo in una situazione peggiore dell’accordo anglo-irlandese, e questo [il protocollo dell’Irlanda del Nord] fa più danni all’Unione. L’unica sorpresa per me è che non c’è stata una maggiore esplosione di rabbia in tutta la provincia”.

Guardando all’evento tra poche ore, Bryson ha detto del suo discorso: “Sottolineerò che il protocollo è un risultato dell’accordo di Belfast, e l’accordo di Belfast ha fallito la comunità unionista e lealista. L’unico modo per arrestare questo declino dell’Unione – che è stato messo in moto dal 1998 – è quello di cambiare traiettoria, e far crollare le istituzioni dell’Accordo di Belfast, e tornare al tavolo e cercare di trovare un accordo equilibrato che rispetti entrambe le comunità, piuttosto che un processo che è tutto diretto a uno smantellamento incrementale dell’Unione”.

Let

Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

Related Articles

Close