Distretto Nord

Raid della polizia sulle attività dell’INLA

Oltre 16.000 sterline in contanti, vestiti, telefoni, PC e documenti sono stati sequestrati dopo una serie di irruzioni a Derry contro ciò che la PSNI ha descritto come azione criminale commessa dall’INLA. Le ricerche sono state condotte dalla PSNI nel centro della città, nelle aree di Galliagh e Shantallow per tutto il giovedì con l’HMRC presente a quattro delle operazioni di polizia. L’ispettore investigativo Tom McClure dell’Unità criminalità organizzata della PSNI ha dichiarato: “Le ricerche di oggi seguono una serie di operazioni recenti indirizzate all’INLA e alla loro criminalità associata. L’INLA pretende di proteggere le proprie comunità dal crimine, ma in realtà esse stesse sono pesantemente coinvolte in una vasta gamma di racket che fanno soldi inclusi estorsione, droghe, merci contraffatte e riciclaggio di denaro. Portano danno e sofferenza alle persone nell’area locale e mentre le persone che acquistano merci contraffatte possono pensare che questo sia un crimine senza spargimento di sangue, in definitiva i profitti di questi articoli finanziano indirettamente la componente criminale dell’INLA, compresa la vendita di droghe che distruggono le famiglie locali”.

McClure ha detto che la PSNI si è impegnata ad affrontare ciò che ha definito “l’abuso e lo spaccio di droga dell’INLA”. “L’operazione di oggi dimostra il nostro impegno a portare davanti ai tribunali le persone coinvolte nella criminalità associata al paramilitarismo e sappiamo che le comunità più colpite dallo spaccio e dalla violenza dell’INLA sostengono i nostri sforzi. Chiederei a chiunque abbia informazioni sulla criminalità da parte delle organizzazioni paramilitari di contattare la polizia. In alternativa, le informazioni possono anche essere fornite all’organizzazione indipendente Crimestoppers che è anonima al 100% e offre alle persone la possibilità di confrontarsi “, ha detto.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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