Distretto Nord

Referendum Irlanda unita potrebbe innescare il conflitto, dice l’ex primo ministro Seamus Mallon

Uno degli ideatori nazionalisti tra i responsabili dell’accordo del Venerdì Santo ha avvertito che acconsentire il referendum per un’Irlanda unita potrebbe far piombare di nuovo l’isola nella spirale del conflitto.

 

Seamus Mallon, l’ex vice primo ministro dell’Irlanda del Nord, ha detto che accettare le richieste dello Sinn Féin riguardo a un sondaggio sul confine, rischierebbe di provocare una violenta insurrezione da parte dei lealisti.

In risposta alla Brexit, lo Sinn Féin ha ribadito la sua proposta di un referendum, sostenendo che un’Irlanda unita potrebbe rimanere all’interno dell’UE, riflettendo la volontà del 56% dell’elettorato nordirlandese che ha votato per il Remain.

 

Mallon teme che una semplice maggioranza del 50% più 1 a favore dell’unità destabilizzerebbe la società nordirlandese. Un risultato netto potrebbe essere “assassino”, ha detto.

 

L’accordo del Venerdì Santo, sancito il giorno di Pasqua del 1998, prevede un referendum sull’Irlanda del Nord unita alla Repubblica irlandese, ma solo se un segretario di stato britannico decide che le circostanze siano favorevoli.

 

Mallon ha parlato all’Observer prima della pubblicazione delle sue memorie, intitolate A Shared Home Place. Ha esortato Corbyn, il Labour e anche il governo irlandese a resistere alle richieste di questa votazione basata su di un semplice voto di maggioranza.

 

Ha detto: “So che lo Sinn Féin ha parlato con il partito laburista britannico sulla Brexit. Sto dicendo a Jeremy Corbyn – attenzione! Perché potresti essere al governo, e se loro sono al potere potrebbero chiedere un referendum e creare i termini e le condizioni per realizzarlo. Li esorto a fare attenzione, non funzionerà ed è pericoloso. ”

 

L’ex vicecapo del partito socialdemocratico e laburista ha detto che “rabbrividisce” al pensiero di questa previsione nelle attuali circostanze.

 

“Per quanto brutta sia la Brexit, ed è una catastrofe, penso che un sondaggio riguardo la frontiera sarebbe anche peggio, poiché c’è sempre una minaccia di scatenare nuove violenze in Nord Irlanda. Ogni volta che sento la gente parlare di questo, ho i brividi. Perché più spesso nella comunità nazionalista la gente incomincia a crederlo.

 

“Ho sentito persone appartenenti alla comunità nazionalista affermare ‘ Sarà tutto finito una volta che avremo vinto il border poll’. Ma non è così, perché non sarà finito. Lo stiamo facendo nel modo giusto? Perché se lo facciamo male sarà un disastro “, ha detto Mallon.

L’ex primo ministro ha esortato il governo irlandese e gli altri partiti nazionalisti ad abbracciare il suo concetto alternativo di “consenso parallelo” come rotta alternativa verso un’eventuale Irlanda unita.

 

Secondo Mallon, l’unità irlandese può essere raggiunta solo da maggioranze che lavorano in parallelo di entrambe le comunità (nazionaliste e unioniste) all’interno dell’Irlanda del Nord.

 

“Il 50% più 1 è una trappola esplosiva, perché se non hai il consenso d’ognuna delle comunità, e hai ancora una grande maggioranza di unionisti contrari all’unità irlandese, allora quella bomba potrebbe esplodere. Avresti una minoranza molto estesa contraria al risultato di quel sondaggio.

 

È successo a noi quando lo stato fu creato in seguito alla partizione, nella quale una grande minoranza fu intrappolata in una situazione politica che nel 1921 non volevano. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che accada lo stesso per la

comunità unionista”.

 

Per alcuni anni dopo l’accordo del Venerdì Santo del 1998, Mallon e il suo omologo unionista, il primo ministro David Trimble, basarono una nuova Irlanda del Nord fondata sul compromesso, sulla condivisione del potere e sulla cooperazione.

 

Hanno fatto fronte comune sia a Omagh nei giorni successivi alla bomba dell’IRA che uccise 29 civili nella contea di Tyrone, sia a eventi sportivi come a Dublino l’anno successivo per la coppa europea di rugby.

 

Successivamente, isolati e politicamente rimpiazzati dai loro rispettivi rivali – lo Sinn Féin e gli unionisti democratici – il doppio governo di Mallon-Trimble si dissolse.

 

“A Shared Home Place “di Seamus Mallon è pubblicato da The Lilliput Press.

 

Let

Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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