In uno dei suoi primi atti significativi da quando è tornata all’inizio di questo mese, l’Assemblea di Stormont ha respinto il piano Brexit del governo britannico.
La posizione è stata concordata senza dissenso a seguito di un dibattito di quasi tre ore.
Gli unionisti del DUP e lo Sinn Féin si oppongono entrambi all’accordo del primo ministro, Boris Johnson, ma per ragioni diverse.
Il Nord non è stato in grado di parlare senza l’autorità dei ministri eletti durante gran parte del dibattito sulla Brexit a causa del crollo di tre anni dell’Assemblea.
Michelle O’Neill, vice primo ministro del Sinn Féin, ha dichiarato: “Dobbiamo collaborare con una causa comune per superare le sfide che ci sono state imposte dalla Brexit. Questa Assemblea non ha dato il suo consenso al governo britannico a legiferare per nostro conto”.
Il rifiuto del piano da parte dell’Assemblea non influirà sull’intenzione del governo del Regno Unito di lasciare l’UE alla fine del mese.
L’Irlanda del Nord ha votato a favore della permanenza nell’UE nel referendum del 2016.
Il DUP è in gran parte pro-Brexit, ma si oppone al piano del premier Johnson per i timori che potrebbe imporre controlli doganali sulle merci che viaggiano tra la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord.
La leader del DUP e primo ministro di Stormont, Arlene Foster, ha esortato Johnson a “mantenere la sua promessa” di accesso illimitato al mercato britannico e garantire che “la competitività sia mantenuta”.
Ha affermato che l’accordo sulla Brexit pone “sfide importanti per l’Irlanda del Nord” e ha invitato i membri dell’Assemblea a “prendere una posizione per dimostrare che era tornata in attività” e non sarà annullata dal governo britannico.
