Distretto Nord

Sunak invita Biden in Irlanda del Nord per l’anniversario dell’accordo del Venerdì Santo

Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha dichiarato che intende invitare il presidente Biden in Irlanda del Nord il mese prossimo per il 25° anniversario dell’accordo del Venerdì Santo. Sunak ha detto ai giornalisti durante un viaggio in California che spera che Biden accetti il suo invito a partecipare all’anniversario, secondo quanto riportato dal Guardian, che aveva precedentemente riferito dei piani di Biden di visitare Belfast il mese prossimo. “Sarò ansioso di invitare [Biden] a venire. Non è ancora confermato. Ma sarà una cosa di cui ovviamente parlerò con lui”, ha detto Sunak ai giornalisti. “Speriamo che riesca a venire”. L’accordo del Venerdì Santo è stato raggiunto il 10 aprile 1998 tra gli ex primi ministri britannici e irlandesi Tony Blair e Bertie Ahern e l’ex senatore statunitense George Mitchell (D-Maine). Sunak ha anche detto che un’eventuale visita di Biden sarebbe un “bel modo” per celebrare l’anniversario dell’accordo, sottolineando la sua recente svolta sul protocollo per l’Irlanda del Nord nei negoziati post-Brexit con l’Unione Europea. “Ero molto interessato a cercare di risolvere alcune delle sfide del protocollo e… a fare la cosa giusta per le persone e le imprese del Paese”, ha aggiunto Sunak. Sunak ha vinto la sfida interna alla leadership per diventare primo ministro a ottobre, sostituendo Liz Truss, che si è dimessa dal suo ruolo dopo 45 giorni di mandato. Biden ha sottolineato la protezione dell’Accordo del Venerdì Santo durante un incontro proprio con Truss lo scorso settembre. “Siamo entrambi impegnati a proteggere le conquiste dell’Accordo del Venerdì Santo in Irlanda del Nord, e sono ansioso di sapere cosa ti passa per la testa e come possiamo continuare a collaborare”, ha detto Biden durante l’incontro.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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