Distretto Nord

Tensione in Comune a Ballymena tra repubblicani e unionisti dopo la mozione per un museo dedicato ai reparti dell’esercito britannico

Divisioni profonde sui Troubles sono scoppiate quando il Consiglio provinciale ha accettato di considerare l'idea di un museo militare

Le animosità secolari tra unionisti e repubblicani sono state ancora più evidenti ieri sera quando il Mid and East Antrim Borough Council ha deciso di esaminare la creazione di un museo dedicato all’esercito britannico.

La mozione è stata proposta e appoggiata da due membri del DUP (Democratic Unionist Party), e il consiglio a stragrande maggioranza unionista alla fine ha votato a favore, ma non prima che scoppiasse una lite sulle attività delle forze armate durante i Troubles.

 

C’erano stati i primi segnali di una disputa in corso, quando è stata sollevata una mozione a sostegno della Giornata delle forze armate nel 2021.

Il consigliere dello Sinn Fein Ian Friary (uno dei due soli consiglieri dello Sinn Fein seduti nel distretto) ha detto: “Non sarà una sorpresa che lo Sinn Fein si opporrà alla Giornata delle Forze Armate.

“L’esercito britannico ha terrorizzato la comunità nazionalista in Irlanda.
Omicidio. Collusione. L’elenco potrebbe continuare. In qualità di consiglio dovremmo sostenere Mid and East Antrim come un luogo dove tutti possono vivere in pace e armonia “.

L’incontro è proseguito e la seguente mozione è stata presentata ai consiglieri: “Che questo Consiglio esplori la possibilità e intraprenda un’indagine sull’avere un Museo all’interno del Comune per sottolineare il significativo contributo e sacrificio dei Royal Irish Rangers, l’Ulster Defence Regiment, il Royal Irish Regiment e altri reggimenti legati al nostro distretto. ”

Si diceva che potesse essere situato, ad esempio, presso il vecchio sito di St Patrick’s Barracks a Ballymena, dove è prevista una nuova zona residenziale.

“Data la composizione di questo consiglio, la mozione andrà in porto.
Ma penso che sarebbe molto, molto importante guardare a una narrativa più ampia dell’intera faccenda.
La mia esperienza, e quella di molte altre persone, dell’esercito britannico, dell’UDR, ecc. sono molto, molto diverse dalla stragrande maggioranza delle persone in questa stanza.
Penso che dovrebbe essere più inclusivo e mostrare non solo la versione pulita degli eventi delineata dal consigliere McKeen (Greg McKeen del DUP), ma deve includere una storia più ampia”.

Ciò ha suscitato una forte risposta da parte degli unionisti .

Matthew Armstrong del TUV ha detto: “Se vuoi parlare di cose che sono questioni spinose, parliamo di Narrow Water – parliamo di questo.
Dove i soldati sono stati massacrati e fatti saltare in aria. I ragazzi che erano nell’UDR andavano a lavorare nelle loro comunità, e tornavano a casa la sera per affrontare chissà cosa là fuori.
Non avevano la faccia coperta. Tutti sapevano chi erano.
È stata una cosa coraggiosa da fare. Premere un pulsante su un telecomando e far saltare in aria i soldati no invece “.

Il consigliere Paul Reid (DUP), a voce alta, ha detto ai consiglieri: “Sono orgoglioso dei miei legami con l’UDR. Non indossavano l’uniforme perché odiavano gli elettori o il loro vicino o chiunque altro per strada.
Indossavano quell’uniforme perché volevano fare la differenza nell’Irlanda del Nord, e molti di loro hanno pagato un caro prezzo, e molti di loro non ci sono più a causa di atti di terrorismo a sangue freddo nell’Irlanda del Nord.
Non possiamo riscrivere quella storia stasera, domani o la prossima settimana”.

 

Il consigliere McKeen ha aggiunto che è stata una discussione controversa, “e possiamo vedere da dove proviene questa divisione” – affidando la responsabilità allo Sinn Fein.

Anche la consigliera dell’Alleanza Patricia O’Lynn ha detto la sua: “La conversazione è già scesa di un tono e questo suona come un accordo pre-pace.
In risposta alla domanda del consigliere Armstrong, quando avremo un futuro condiviso? Ogni volta che mostriamo più tolleranza, rispetto, dignità e umiltà.
Mi piacerebbe vederne un po’ di più in futuro.”

Alla fine la mozione è passata con un ampio margine.

Non è immediatamente chiaro quali saranno i prossimi passi nella pianificazione del museo.

Il progetto CAIN, un archivio di informazioni sui problemi gestito dall’università, rileva il numero di vittime tra il 1969 e il 2001.

Dice che l’esercito britannico ha ucciso 299 persone.

Inoltre, l’UDR ha ucciso otto persone.

Il numero più alto aspetta all’IRA, con 1.705 morti accertati (che è una sottostima a causa di omicidi non chiari o non reclamati).

L’UVF, con 428 omicidi (di nuovo, una sottostima per gli stessi motivi).

L’esercito britannico ha perso 502 membri del personale nello stesso tempo.

L’UDR ha visto 196 membri uccisi (più altri 40 ex membri).

L’IRA ha perso 277 membri e l’UVF 62.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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