Un giudice dell’Alta Corte del Regno Unito ha dichiarato che la Provisional IRA non può essere citata in giudizio per ottenere un risarcimento dalle vittime di attentati, ma l’azione legale contro l’ex leader dello Sinn Féin Gerry Adams continuerà

Tre uomini feriti da attentati nel Regno Unito negli anni Settanta e Novanta volevano intentare una causa contro la PIRA e il signor Adams in qualità di suo “rappresentante”, per ottenere un risarcimento di appena una sterlina a “scopo vendicativo”. John Clark, vittima dell’attentato all’Old Bailey di Londra nel 1973, Jonathan Ganesh, vittima dell’attentato ai Docklands di Londra nel 1996, e Barry Laycock, vittima dell’attentato al centro commerciale Arndale di Manchester nel 1996, sostengono che Adams fosse un membro di spicco della PIRA in quelle date, compreso il suo Consiglio d’Armata. In un’udienza tenutasi a Londra a novembre, Gerry Adams, che nega le accuse, ha chiesto a un giudice di respingere le richieste di risarcimento contro la PIRA e contro di lui come rappresentante dell’organizzazione. Le accuse sostengono che Adams “ha agito insieme ad altri per portare avanti un disegno comune di attentati in terra britannica” ed è stato “direttamente responsabile”, in vari ruoli all’interno della PIRA, delle decisioni prese per piazzare gli ordigni nel 1973 e nel 1996. In un’udienza tenutasi a Londra a novembre, Adams, che nega le accuse, ha chiesto a un giudice di respingere le richieste di risarcimento contro il PIRA e contro di lui come rappresentante dell’organizzazione. Nella sentenza odierna, il giudice Soole ha concluso che l’azione legale contro la PIRA deve essere “annullata” perché si tratta di “un’associazione non costituita” e “non di un’entità legale” che può essere citata in giudizio. Il giudice ha anche affermato che le tre vittime dell’attentato non possono citare in giudizio il signor Adams come “rappresentante” della PIRA, ma le richieste di risarcimento contro di lui a titolo personale continueranno. L’accusa di essere uno dei “leader” della PIRA è una questione che dovrà essere risolta in un processo, ha dichiarato il giudice Soole. Gli avvocati delle tre vittime dell’attentato avevano sostenuto che Adams dovesse essere considerato un rappresentante di una classe di persone che “erano membri dell’Army Council della PIRA tra il 1973 e il 1996”. Tuttavia, il giudice Soole, pur rilevando le difficoltà di intentare cause relative a una “organizzazione segreta proscritta”, ha affermato che i legali delle vittime dell’attentato non sono riusciti a identificare “una classe coerente di imputati con ‘lo stesso interesse'”. All’udienza di novembre, Anne Studd KC, che rappresenta i tre uomini, ha affermato che Adams stava cercando di “chiudere qualsiasi udienza pubblica in cui la sua appartenenza” alla PIRA “potrebbe essere dimostrata e accertata”. La richiesta di risarcimento contro l’IRA provvisoria dovrebbe essere lasciata andare avanti perché c’è “un interesse pubblico a far luce su queste questioni”, ha affermato Anne Studd KC. Richard Hermer KC, legale di Gerry Adams, ha affermato che la PIRA è “incapace in diritto di essere citata in giudizio” e che gli aspetti “rappresentativi” delle richieste di risarcimento dovrebbero essere cancellati. L’avvocato ha dichiarato al giudice che nulla di ciò che ha detto per conto del signor Adams era inteso a “negare o minimizzare” le esperienze o le sofferenze dei ricorrenti.

AP