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Vecchi documenti di 100 anni fa dell’IRA ritrovati in una casa

In un attico è stato rinvenuto un archivio secolare di documenti dell’IRA, che nel dettaglio rivela le operazioni segrete dalla rivolta di Pasqua del 1916 fino alla guerra civile irlandese.

 

La collezione apparteneva a Joe Barrett, un ex comandante dell’IRA nella contea di Clare, morto all’età di ottant’anni nel 1971.

 

I documenti sono stati scoperti in valigie nell’attico della sua ex casa di famiglia a Kilrush, nella contea di Clare, quando l’edificio è stato ripulito per la vendita.

 

L’archivio stava quasi per essere disperso fino a quando gli storici sono intervenuti per salvarlo.

 

La raccolta di oltre 2.000 documenti include elenchi di membri dell’IRA, parole in codice segreto, mappe che mostrano come sono stati pianificati gli attacchi e istruzioni su potenziali obiettivi.

 

Tuttavia, i Barrett non erano nemmeno a conoscenza dell’esistenza della collezione quando hanno chiamato la Kilrush e la District Historical Society per aiutare a sgomberare la casa l’anno scorso.

 

La proprietà era già di interesse storico perché, per anni, i Barrett gestivano un’attività di vendita all’asta dalla loro casa in Moore Street.

 

“Un membro della famiglia che vendeva la casa ci ha invitato a prendere qualsiasi cosa ci piacesse”, ha spiegato lo storico e membro della società, Paul O’Brien.

 

Uno degli ultimi posti che hanno controllato era l’attico, dove hanno trovato circa 12 vecchie valigie e bauli contenenti scatole di carte.

 

 

“Quando li abbiamo aperti, non potevamo credere a quello che avevamo trovato”, ha ricordato O’Brien. “Nelle scatole c’erano letteralmente centinaia e centinaia di documenti, mappe, fotografie, medaglie, un berretto militare, un pugnale da – tutti legati al periodo tra il 1916 e il 1925 o giù di lì”. O’Brien, che lavora presso il Mary Immaculate College dell’Università di Limerick, ha trascorso mesi a esaminare i documenti. Ha stabilito che Joe Barrett era nato nel 1888, il primogenito di 16 figli, in una famiglia repubblicana. Di giorno, Barrett era un esattore, ma all’età di 20 anni si unì alla Irish Republican Brotherhood (IRB).

 

 

L’IRB, come la successiva IRA, era un gruppo segreto che voleva dottenere l’indipendenza dalla Gran Bretagna. Nel 1916, l’anno della Rivolta di Pasqua, Barrett fu capitano nell’IRB e riunì 30 uomini per unirsi alla ribellione. Ha combattuto nella Guerra d’Indipendenza (1919-1921) come comandante nella brigata Clare dell’Ira. Nel 1955 Barrett diede una dichiarazione all’Irish Bureau of Military History descrivendo il suo coinvolgimento in diversi attacchi dell’IRA.

 

Alcuni documenti sono stati usati dagli ex membri dell’IRA per rivendicare le pensioni militari dallo stato irlandese.

Molti dei documenti si riferiscono a richieste di pensione, ma altri espongono la pianificazione dell’IRA nei “minimi dettagli”, tra cui uno che descrive un’imboscata nel Clare. “Hanno sorvegliato la caserma dei RIC per un certo numero di giorni, sperando di attaccarlo”, spiega O’Brien. “Hanno scoperto due cose sulla loro strada: una era un sentiero di ghiaia attorno alla caserma e l’altra era un cane. Così, molto presto la mattina, quando uno dei gendarmi è andato a prendere il latte,  loro si occuparono del cane. Hanno messo le calze sulle loro scarpe e hanno camminato lungo il sentiero di ghiaia, non sentiti, per attaccare la caserma”.

 

Non si pensa che qualcuno sia stato ucciso in quell’imboscata, tranne forse il cane sfortunato.

 

Altri documenti si riferiscono alla Guerra Civile (1922-1923) e includono i piani dell’IRA contro coloro che sostenevano il trattato che divideva l’Irlanda.

 

“Questo è particolarmente agghiacciante perché hanno tutti i dettagli, come i club di cui erano membri, dove vivevano, ecc.”

 

 

L’IRA ha anche ucciso molti dei suoi membri per aver perso informazioni, quindi è dubbio che avrebbe approvato l’archivio di Barrett.

 

“Parte del materiale è contrassegnata come ‘Da distruggere dopo l’uso’. Ovviamente, Barrett non l’ha distrutto, lo ha tenuto”, dice O’Brien.

 

Ma un secolo dopo, il riemergere di documenti che una volta avrebbero potuto portare all’arresto o all’omicidio, stanno gettando nuova luce su un periodo tumultuoso della storia.

 

La società storica progetta di digitalizzarli e renderli disponibili online come risorsa pubblica.

 

 

 

 

 

 

Let

Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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