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Assets irlandesi per 100 miliardi di euro lasciano Londra nella “fase uno” post-Brexit

Il regolamento dei titoli per le attività irlandesi per un valore di più di 100 miliardi di euro ha lasciato Londra per l’Unione europea nell’ultimo adeguamento dei mercati alla Brexit.

La borsa paneuropea Euronext, che gestisce la borsa di Dublino, ha detto giovedì di aver completato la migrazione del regolamento dei titoli per 50 società irlandesi dal Crest di Londra alla Euroclear Bank di Bruxelles dal 15 marzo.

Il regolamento dei titoli UE deve avvenire in un deposito centrale di titoli (CSD) all’interno del blocco.

Mentre il trasferimento non ha implicazioni immediate per i posti di lavoro e le entrate fiscali in Gran Bretagna, è un ulteriore segno di come la sua industria di servizi finanziari è stata tagliata fuori dall’UE.

L’UE aveva dato a Crest il permesso temporaneo di continuare a regolare i titoli irlandesi a Londra fino al completamento della migrazione. Crest fa parte del gruppo Euroclear.

La migrazione segue gli spostamenti del commercio di azioni e derivati in euro da Londra al blocco, con Bruxelles che ora mira alla compensazione dei derivati.

“La migrazione all’ingrosso del regolamento dei titoli da un CSD all’altro è senza precedenti”, ha detto Daryl Byrne, amministratore delegato di Euronext Dublino.

“Abbiamo ora la certezza a lungo termine sull’infrastruttura di trading e post-trade per il mercato irlandese in un mondo post-Brexit, il che garantisce che l’Irlanda rimanga una giurisdizione attraente per le società quotate e i partecipanti al mercato negli anni a venire”, ha detto il signor Byrne.

Progetto complesso
Commentando la migrazione del mercato, il ministro delle finanze Paschal Donohoe ha detto: “Questo è stato un progetto molto complesso e innovativo e accolgo con favore il successo della migrazione del nostro sistema di regolamento titoli dal Regno Unito al Belgio.

“La migrazione di questa settimana dei nostri 100 miliardi di euro di titoli dimostra che l’Irlanda rimane ben collegata al cuore dei mercati dei capitali dell’UE – con l’investimento stabile e l’ambiente legislativo che deriva da tale accesso e attività”.

“Il governo, e in particolare il mio dipartimento, è stato fermo nel suo sostegno a questo progetto critico. Sono fiducioso che il successo della migrazione assicurerà che le aziende irlandesi possano continuare ad accedere ai finanziamenti dai mercati dei capitali e contribuirà a garantire il posto dell’Irlanda nei mercati dei capitali dell’UE per il futuro.”

 

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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