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L’Irlanda ricorda: migliaia di persone attese all’evento per il centenario di Michael Collins a Béal na Bláth

RTÉ trasmetterà la cerimonia in diretta di oggi, mentre l'esibizione militare commemora i 100 anni dall'agguato

 

Questo fine settimana l’Irlanda celebrerà il centenario di uno sparo che ha fatto eco in tutto il mondo: la morte di Michael Collins. Il comandante militare dello Stato Libero, che aveva 31 anni, fu l’unica vittima di un’imboscata a West Cork al culmine della Guerra Civile. Le commemorazioni per il centenario del capo dell’IRB si concentrano sulla sua città natale, Cork. Il fulcro sarà una grande commemorazione oggi a Béal na Bláth, dove fu ucciso il 22 agosto 1922. Si prevede che almeno 5.000 persone parteciperanno alla cerimonia del centenario durante la quale, per la prima volta in assoluto, verranno pronunciate orazioni congiunte sul luogo. Il Taoiseach Micheál Martin e il Tánaiste Leo Varadkar, leader di partiti politici che affondano le loro radici in schieramenti opposti durante la guerra civile, prenderanno entrambi la parola. I ritratti delle due grandi figure opposte della Guerra Civile – Michael Collins ed Éamon de Valera – sono appesi nell’ufficio del Taoiseach come simbolo della fine delle vecchie divisioni. Nella sua orazione, Varadkar ringrazierà Michael Collins a nome della nazione, dicendo: “Michael Collins non ha mai voluto che il suo lascito fosse l’ultima parola sulla libertà irlandese. Al contrario, ci ha dato la libertà di trovare il nostro cammino verso di essa.

“Nel centenario della sua morte, rendiamo omaggio a nome di una nazione riconoscente e ci uniamo per dire ‘grazie’. La vita di Michael Collins è stata l’Irlanda. Anche la sua eredità è l’Irlanda”.

Negli ultimi mesi il Béal na Bláth è stato oggetto di un’ampia riqualificazione da parte del Consiglio della Contea di Cork. Questo ha comportato un miglioramento del monumento a Collins e un tentativo di riportare il paesaggio generale a come appariva nell’agosto del 1922, oltre a un miglioramento del parcheggio e delle informazioni. La cerimonia di oggi sarà caratterizzata anche da una sontuosa esibizione militare. Sarà presente un’intera guardia d’onore delle Forze di Difesa, mentre sarà esposta anche Sliabh na mBan, l’autoblindo Rolls-Royce che accompagnò il generale Collins nel suo tour fatale.

La RTÉ trasmetterà la cerimonia in diretta oggi.

 

 

Ieri, il sindaco di Cork Deirdre Forde ha ospitato i membri della famiglia Collins in occasione del vernissage di una nuova mostra, By a Treaty Divided: La guerra civile a Cork. L’evento si è svolto nel Cork Museum di Fitzgerald’s Park, con i membri della famiglia Collins come ospiti d’onore. La mostra è curata da Daniel Breen. Nel centro di Cork, l’Imperial Hotel svelerà un nuovo ritratto di Collins, che trascorse le ultime due notti della sua vita sotto il suo tetto.

Per onorare il centenario, il proprietario dell’Imperial Allen Flynn ha ordinato una ristrutturazione della 115 per riportarla a un look anni Venti. È già la camera d’albergo più ricercata di Cork.

“È un tributo molto appropriato a Michael Collins. Penso che lo stesso Big Fella ne sarebbe felice”, ha detto Flynn.

 

 

Anche Clonakilty ha ospitato una speciale parata di commemorazione di Collins. È stato il fulcro di una serie di eventi che si sono svolti in città per una settimana, con l’obiettivo di ricordare la sua eredità. Altri eventi per il centenario includono tour a piedi associati ai punti di riferimento di Collins, presentazioni sulla sua vita e proiezioni di film a lui ispirati.

Un’altra comunità di Cork, quella di Newcestown, cercherà di stabilire un nuovo record per il maggior numero di persone di nome Michael Collins riunite in un unico luogo. Anche i luoghi in cui Collins si è fermato durante il suo fatidico giro di ispezione nel West Cork – tra cui hotel e pub – brinderanno in suo onore oggi, all’ora esatta in cui avvenne l’agguato.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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