Dundee ha riconosciuto la Palestina come Stato oggi dopo che l’ambasciatore di Ramallah nel Regno Unito, Husam Zomlot, si è rivolto al consiglio comunale. Notando che Dundee sarebbe la prima città scozzese a fare una tale mossa, Zomlot ha aggiunto che il riconoscimento locale è “simbolico… storico e coraggioso”. L’associazione di gemellaggio Dundee – Nablus e Mike Arnott del Consiglio sindacale di Dundee hanno anche affrontato la riunione. Arnott ha salutato come “storico” il gemellaggio del 1980 tra Nablus e Dundee tra le forti obiezioni di Whitehall. Ha elencato alcuni dei risultati della cooperazione, comprese le infermiere di Nablus che sono venute a studiare nella città scozzese e un paio di protesi alle gambe offerte a Bassam Shakaa, il sindaco della città palestinese che ha perso gli arti in un’autobomba. Parlando a sostegno della proposta, Zomlot ha detto: “40 anni fa Dundee ha aperto una strada, lo ha fatto di fronte a una feroce opposizione”.
“[Riconoscere la Palestina] invierebbe, spero, un chiaro messaggio al governo centrale qui nel Regno Unito che è giunto il momento di porre fine a una delle ingiustizie di più lunga data del mondo”.
Il leader del consiglio, John Alexander, ha espresso il suo rammarico per non avere il sostegno di tutti i membri. Tre consiglieri conservatori si sono opposti alla proposta e hanno sostenuto un emendamento secondo il quale il governo britannico dovrebbe decidere i tempi di tali questioni. La mozione alla fine è passata 23 a tre nonostante l’opposizione dei Tory ed è stata accolta con un tweet di apprezzamento da parte della missione palestinese nel Regno Unito. “Grazie Dundee. Grazie #Scotland”, diceva il messaggio. Secondo un comunicato stampa rilasciato dalla Missione, Zomlot ha detto che la decisione di Dundee ha dimostrato che “[il popolo palestinese] è sostenuto ovunque”.
