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La Scozia e la tentazione di un referendum alla catalana

La Brexit e la gestione del governo britannico hanno minato le ragioni dell’unionismo e stanno aumentando il desiderio all’indipendenza, ha avvertito il leader conservatore scozzese.

Douglas Ross ha affermato che non è stato possibile risolvere le divisioni sulla Brexit e il governo SNP (partito nazionalista scozzese) a Holyrood “beneficia delle controversie intergovernative”.

Ha suggerito che c’è la percezione che l’Inghilterra e la Scozia non condividano più gli stessi valori sulla scia della Brexit e che questo stia rafforzando il sostegno per la disgregazione del Regno Unito e tonificando il forte argomento per l’indipendenza.

In un discorso programmatico per il think-tank di destra della Policy Exchange, Ross ha dichiarato: “La Brexit è stata dannosa per il sostegno al Regno Unito perché ha minato, agli occhi di molti, quei valori condivisi”.

Ha aggiunto: “Il mese scorso ho detto che l’indipendenza non era inevitabile, credo davvero che sia così.

“I legami che condividiamo tra le nostre quattro nazioni e tra le persone e le comunità che compongono il nostro paese sono più profondi ed essenziali ora di quanto lo siano mai stati.

“Ma non puoi ignorare il modo in cui la Brexit – e come è stata realizzata – ha minato la percezione che ci siano valori comuni e condivisi che ci uniscono”.

Ha detto che la devolution è stata “ritenuta mancante” dopo essere stata messa “alla prova finale” dalla pandemia di coronavirus.

La scorsa settimana un sondaggio con gli scozzesi ha scoperto che la leadership di Boris Johnson era la ragione per cui il 79% degli elettori indecisi si stava muovendo verso la disgregazione del Regno Unito.

La mattina dell’alba del 19 settembre di sei anni fa, i militanti dell’indipendenza scozzese, scoraggiati, apparvero abbattuti in George Square a Glasgow, drappeggiati con bandiere saltire e le loro guance decorate con la parola “Sì”. Quando hanno quasi raggiunto ciò che molti pensavano fosse impensabile, il sogno di una Scozia indipendente sembrava essere scivolato via dalla strada proprio mentre si vedeva il traguardo.

Oggi, le fondamenta del fragile Regno Unito stanno ancora una volta scricchiolando sotto il peso della pressione pubblica e politica. I sondaggi d’opinione in Scozia ora mostrano costantemente una maggioranza a favore della secessione dal resto del Regno Unito, una tendenza che mostra pochi segni di essere solo una tempesta ma in una pentola.

Allora perché questo improvviso cambiamento nelle fortune del movimento indipendentista in così poco tempo?

Nei sei anni trascorsi dal referendum sull’indipendenza scozzese del 18 settembre 2014, il Regno Unito è andato alle urne in due referendum costituzionali, tre elezioni generali ed elezioni parlamentari decentralizzati. In mezzo a questo tumulto politico, un evento in particolare ha avuto più impatto degli altri: il referendum sull’UE.

Poiché l’unione politica ed economica che durava da 300 anni si è tenuta (equa) nel 2014, le scappatoie della Brexit potrebbero causare il terremoto finale e fatale che vedrà il Regno Unito crollare interamente su se stesso .

Väinämöinen

Då Som Nu För Alltid https://www.youtube.com/watch?v=bubOcI11sps

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