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Scrittrice di Belfast vince il Walter Scott Prize 2023

La scrittrice di Belfast Lucy Caldwell ha intervistato i sopravvissuti al blitz di Belfast per il suo romanzo

La scrittrice di Belfast Lucy Caldwell ha vinto il Premio Walter Scott 2023 per la narrativa storica al Borders Book Festival che si è tenuto a Melrose

La scrittrice si è aggiudicata il premio di 25.000 sterline per il suo romanzo These Days, una storia di perdita e amore ambientata durante il bombardamento aereo della sua città natale durante la Seconda guerra mondiale. La vittoria è stata annunciata giovedì nel corso di un evento pubblico che ha celebrato anche la short list, con la partecipazione di alcuni autori provenienti anche dall’Australia. I giudici hanno descritto il suo romanzo come una “narrazione perfetta e avvincente che risuona di verità emotiva” e hanno lodato la storia per la sua “grande tenerezza” in mezzo a una “grande violenza”. L’autrice vincitrice si è immersa nei racconti dei testimoni oculari del blitz di Belfast mentre scriveva il romanzo, intervistando i sopravvissuti e scavando nei diari dell’archivio di Mass Observation degli anni ’40 e ’50. Ha dichiarato: “Questi giorni mi è sembrato così vivo mentre lo scrivevo, così urgente – non mi è sembrato affatto ‘storia’, non mi è sembrato nemmeno che fosse successo, mi è sembrato che stesse succedendo mentre lo scrivevo”. Fondato nel 2009, il Premio Walter Scott è uno dei più importanti premi letterari britannici e tra i suoi precedenti vincitori figurano nomi del calibro di Sebastian Barry, Robert Harris, Andrea Levy e Hilary Mantel. La giuria del Premio Walter Scott 2023, presieduta da Katie Grant, era composta da Elizabeth Buccleuch, James Holloway, Elizabeth Laird, James Naughtie, Saira Shah e Kirsty Wark. Tra gli altri racconti in lizza figurano The Geometer Lobachevsky di Adrian Duncan, Act of Oblivion di Robert Harris, The Chosen di Elizabeth Lowry, The Sun Walks Down di Fiona McFarlane, Ancestry di Simon Mawer e I Am Not Your Eve di Devika Ponnambalam. Il premio è aperto ai romanzi pubblicati l’anno precedente nel Regno Unito, in Irlanda o nel Commonwealth e ambientati almeno 60 anni fa.

 

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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