L’Unione europea si sta preparando a sostituire la sua “lingua di lavoro”, l’inglese, quando un nuovo paese assumerà la presidenza l’anno prossimo.
Quando il governo francese prende in carica la presidenza del Consiglio dell’UE per sei mesi nel 2022, Parigi spera di spingere la sua lingua a Bruxelles.
È la prima presidenza francese del Consiglio da più di 10 anni.
I funzionari stanno ora lavorando su piani per utilizzare un approccio “francese” alle riunioni e ai documenti durante i sei mesi di presidenza.
Un alto diplomatico francese ha detto che mentre l’inglese è comunemente praticato all’interno del blocco, “la base per esprimersi in francese rimane pienamente in vigore nelle istituzioni dell’UE”.
“Dobbiamo arricchirla, e fare di nuovo in modo che la lingua francese riconquisti veramente terreno, e soprattutto il gusto e l’orgoglio del multilinguismo”.
Ha aggiunto: “Chiederemo sempre alla commissione di inviarci in francese le lettere che vuole indirizzare alle autorità francesi, e se non lo faranno, aspetteremo la versione francese prima di inviarla”.
Circa l’80% dei funzionari della Commissione parlano il francese come prima, seconda o terza lingua, secondo le statistiche.
