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L’ex attentatore dell’IRA interpreta il pacifista John Hume nel luogo storico che fece saltare in aria

Gerard Doherty è stato incarcerato per 15 anni per la bomba del 1972 e per il tentato omicidio di un soldato britannico nello stesso anno

Un ex uomo dell’IRA, condannato per aver fatto esplodere la Guildhall di Derry, vestirà i panni di John Hume in un nuovo spettacolo teatrale che si terrà nello stesso luogo. Gerard Doherty è stato condannato per aver piazzato una bomba nella Guildhall nel giugno 1972. Nessuno rimase ferito nell’attentato, ma furono causati ingenti danni all’edificio del centro storico. Doherty, che è stato incarcerato per 15 anni per la bomba del 1972 e per il tentato omicidio di un soldato britannico nello stesso anno, sarà al Guildhall per un motivo molto diverso questo mese. Interpreterà l’ex leader dell’SDLP nella nuova produzione musicale intitolata Hume – Beyond Belief – The Life and Mission of John and Pat Hume. Doherty ha studiato recitazione dopo essere uscito di prigione e ha partecipato a numerosi film e opere teatrali. Sarà nei panni proprio di John Hume nelle ultime fasi della nuova produzione che andrà in scena al Guildhall dal 31 marzo al 7 aprile.

Lo spettacolo, che ha già registrato il tutto esaurito, racconterà la storia degli sforzi del premio Nobel Hume e di sua moglie Pat per portare la pace in Irlanda. Il lavoro è frutto della collaborazione tra la John and Pat Hume Foundation e il teatro The Playhouse di Derry. Parlando all’inizio di quest’anno, la figlia degli Humes, Aine Abbott, ha detto che erano “grandi ammiratori” del lavoro di costruzione della pace dello staff della Playhouse. “Entrambi i miei genitori sono stati ispirati e rincuorati dalla ricca creatività, dall’umanità e dalla portata internazionale del lavoro di The Playhouse nel corso di molti decenni. Siamo certi che la Playhouse onorerà gli ideali e le aspirazioni dei miei genitori e delle molte persone che hanno lavorato al loro fianco”. “La carriera di mio padre è stata costellata di trionfi e difficoltà, ma era un uomo di famiglia caloroso (un po’ eccentrico), gentile e divertente, un uomo che non amava altro che cantare.

“Era un uomo orgoglioso di Derry. Sarà emozionante per noi vedere la sua presenza sul palco del Guildhall”.

Gerard Doherty

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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