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Covid-19: Irlanda del Nord rischia il blocco sanitario come l’Italia

L’Irlanda del Nord potrebbe essere a sole due settimane dall’attuazione di un blocco di contenimento al coronavirus (Covid-19) a livello nazionale come sta avvenendo in Italia se non venissero prese misure efficaci per impedirne la diffusione, ha avvertito un esperto virologo.
Il dottor Lindsay Broadbent ha anche affermato che si tratta di “quando e non se” la prima morte correlata al coronavirus si conterà nelle sei contee.
Il ricercatore della Queen’s University di Belfast ha parlato dopo che Taoiseach Leo Varadkar aveva rivelato che il bilancio delle vittime del virus poteva raggiungere numeri vicini a 85.000 nella Repubblica d’Irlanda nel peggiore dei casi.
Casi conclamati sono stati annunciati nel calcio, al Linfield FC, alla Danske Bank di Armagh e nella produzione di farmaci a Craigavon, la Almac.
La dott. Broadbent ha affermato che l’Irlanda del Nord potrebbe assistere a un “numero molto elevato di decessi” se non si applicassero misure efficaci per contrastare la diffusione del virus.
“È solo una questione di tempo. Ci saranno morti nell’Irlanda del Nord, ma ovviamente non vedremo tanti morti come sul continente”, ha spiegato. “Ma credo che nelle prossime settimane vedremo un forte aumento del numero di casi in Irlanda del Nord”.
Il suo avvertimento arriva mentre nello stadio di Windsor Park a Belfast hanno effettuato una pulizia anticontaminazione dopo la diagnosi al Covid-19 a un giocatore di Linfield;
intanto sono stati diagnosticati quattro nuovi casi, portando il numero in Irlanda del Nord a 16.
Il numero dei tamponi positivi per il coronavirus nel Regno Unito è salito a 373 – rispetto a 319 di lunedì scorso – con la sesta persona decessa.
Le compagnie aeree, tra cui Ryanair, hanno tagliato migliaia di voli anche da e verso l’Italia dopo che il paese è stato bloccato.
Il Primo e Vice Primo Ministro hanno annunciato l’annullamento del tradizionale viaggio politico programmato per San Patrizio a Washington DC.
Ieri sera, un portavoce del colosso farmaceutico Almac ha dichiarato che uno dei suoi dipendenti con sede a Craigavon si è rivelato positivo per il coronavirus.
“La società sta lavorando con la Public Health Agency e ha eseguito una pulizia profonda della zona interessata”, ha detto la Almac.
Danske Bank ha anche confermato che un impiegato nella sua filiale di Armagh era sospettato di avere il coronavirus “e attende i risultati dei test”.
“Per precauzione, abbiamo chiuso la filiale con effetto immediato per effettuare la decontaminazione e a tutti gli altri colleghi di questa filiale è stato chiesto di autoisolarsi a casa fino a nuovo avviso”, ha detto la banca.
Martedì il Western Health Trust ha invitato le persone a non visitare i pazienti. In un tweet, il Trust ha dichiarato: “Stiamo prendendo le precauzioni necessarie per proteggere i nostri pazienti e il personale da # COVID19. Chiediamo al pubblico di non visitare i pazienti nei nostri ospedali e strutture comunitarie a meno che non sia assolutamente necessario. Laddove possibile, si prega di partecipare all’appuntamento da soli”.
Negli ultimi giorni ci sono stati segnali di crescente allarme nel Regno Unito, comprese scene di panico.
Tuttavia, la dott.ssa Broadbent ha sottolineato il gran numero di comunità rurali dell’Irlanda del Nord, che ha affermato, offre un vantaggio maggiore rispetto ad altre parti del Regno Unito.
“Il Regno Unito nel suo insieme al momento è nello stesso posto in cui si trovava l’Italia due settimane fa. Due settimane fa in Italia ci sono stati circa 300 casi, che ora è quasi uguale al Regno Unito. Quindi, ciò che non vogliamo che succeda tra due settimane è di trovarci dove si trova ora l’Italia, perché sono completamente sigillati”, ha detto.
Martedì l’Italia ha esteso le restrizioni dei movimenti, precedentemente limitate alla regione settentrionale del Paese, con i soldati e la polizia che dovrebbero far applicare le disposizioni. Più di 10.000 persone sono state contagiate dal Covid-19 in Italia, con 631 morti e la crescente preoccupazione che il numero peggiorerà prima nelle prossime due settimane.
La dott. Broadbent ha anche affermato che le misure che introducono il distanziamento sociale e la cancellazione di eventi sportivi su larga scala contribuirebbero a impedire che l’Irlanda del Nord segua le orme del ritardo italiano.
I biglietti per l’incontro di calcio valevole per i play-off di Euro 2020 di questo mese tra Bosnia e Irlanda del Nord, che dovrebbero essere messi in vendita oggi in Bosnia, sono stati posticipati a causa dell’epidemia. Anche alcune partite di rugby del torneo Six Nations, tra cui Irlanda-Italia e Francia-Irlanda, sono state rinviate.
Ciononostante, la dott. Broadbent ha messo in dubbio l’efficacia dell’annullamento delle celebrazioni ufficiali del giorno di San Patrizio.
“È difficile – spiega – perché non ha senso annullare la sfilata se tutti vanno ancora al pub. È improbabile che la trasmissione avvenga durante una parata. È molto più probabile che accada quando passi qualche ora in un bar molto affollato. Non sono sicura quindi dei vantaggi dell’annullamento del giorno di San Patrizio, ma penso che dovrebbero essere presi in considerazione eventi su larga scala al chiuso”.
A farle da eco, Il ministro della Sanità, l’unionista Robin Swann, che ha laconicamente dichiarato: “È probabile che diventerà molto più impegnativo nei prossimi giorni prima di affrontare il peggio”.
Ha aggiunto che, guidati dalle prove, i funzionari sanitari agiranno per ritardare e spingere via il più possibile il picco del contagio per ridurre le pressioni sul servizio sanitario nazionale.

Belfast Telegraph

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