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Bloody Sunday March 2019: in migliaia per ricordare

Migliaia di persone hanno percorso le strade di Derry, da Creggan al Bogside, nell’annuale marcia di commemorazione del Bloody Sunday.

Alcune persone presenti nel corteo indossavano uniformi paramilitari.

Il 30 gennaio 1972 tredici civili disarmati furono assassinati dai soldati del Reggimento Paracadutisti durante una manifestazione per i Diritti Civili.

Altre quattordici persone rimasero ferite ed una di loro morì qualche mese dopo a causa delle ferite sofferte quel giorno.

Un’indagine per omicidio fu avviata dalla PSNI dopo i risultati dell’Inchiesta Saville, che passò le prove di quanto accaduto nel 1972 al Public Prosecution Service (PPS).

L’ufficio del Pubblico Ministero (PPS) comunicò alla polizia che era possibile avviare una causa in tribunale e sarebbe dovuta partire un’inchiesta completa ed esaustiva.

L’inchiesta sul Bloody Sunday incolpava inequivocabilmente l’esercito per i catastrofici eventi del 30 gennaio 1972.

L’Inchiesta Saville costò 195 milioni di sterline (oltre 200 milioni di euro) e fu l’inchiesta più lunga e costosa della storia legale britannica.

I risultati furono:

  • Nessuna delle vittime era una minaccia e non fece nulla per giustificare gli spari dei soldati
  • Nessun avvertimento venne dato ai civili prima che i soldati aprissero il fuoco
  • Nessuno dei soldati sparò in risposta ad attacchi con lancio di molotov o pietre
  • Alcune delle persone ferite o uccise stavano chiaramente fuggendo o andando in aiuto di persone colpite o morenti
  • Molti soldati mentirono sulle azioni compiute

La scorsa settimana si è saputa la notizia che uno dei parà britannici è morto.

Le prove indiziarie contro il soldato “N”, luogotenente del Reggimento Paracadutisti all’epoca degli omicidi, sono state verificate dai procuratori nordirlandesi e la decisione su un eventuale processo sarebbe dovuta giungere il mese prossimo.

Le decisioni su altri 17 soldati e due ex membri di Official IRA coinvolti nel Bloody Sunday sono attese per fine febbraio.

Kate Nash, Bloody Sunday March

Kate Nash, sorella di una delle vittime, si è detta “delusa”.

“Ovviamente siamo delusi perché vogliamo vedere questi soldati in tribunale” ha affermato.

Suo fratello William Nash aveva solo 19 anni quando fu colpito a morte su una barricata di macerie eretta in Rossville Street.

Kate Nash ha messo in guardia contro eventuali ritardi non necessari nel perseguire tutti gli altri probabili imputati.

Ha aggiunto: “Facciamo in modo che le cose inizino e vadano avanti. Abbiamo aspettato 47 anni e sarebbe positivo mettere via queste cose”.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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