BrexitDistretto NordHeimat

Brexit: il 55% dei britannici considera un errore il referendum del 2016

Il 55% dei cittadini britannici avrebbe preferito che il referendum sulla Brexit 2016 non fosse mai stato tenuto, viste le difficoltà nel raggiungere un accordo definitivo che assolva il mandato espresso ai seggi del Regno Unito di lasciare l’Unione europea. Ciò è indicato da un sondaggio condotto da Opinium e pubblicato questa domenica da “The Observer”, che sottolinea anche che fino al 49% degli elettori conservatori ritiene che il referendum sia una cattiva idea, rispetto al 43% che ritiene che sia stato la cosa giusta In casa laburista, invece, il 72% ritiene che sarebbe stato meglio senza consultazione, mentre il 18% ha dichiarato che ne è valsa la pena.

Per quanto riguarda l’intenzione di votare in eventuali elezioni, il partito laburista guida le preferenze con il 33%, sebbene subisca una diminuzione di tre punti rispetto a due settimane fa. I “Tories” sono posti al secondo posto con il 26%, anche con un calo di tre punti. Al contrario, la nuova formazione eurofobica di Nigel Farage, il Brexit Party, entra in scena con un non trascurabile 17% ed è in terza posizione. I liberaldemocratici sono quindi retrocessi in quarta posizione, con il 6% (due punti in meno), i nazionalisti scozzesi dello SNP mantengono il 5% e l’Ukip, l’ex partito di Farage, fino al 4%. I Verdi ricevono la stessa percentuale di intenzione di votare, così come Change UK, un partito pro-europeo creato con malcontenti laburisti e conservatori, e degli indipendentisti gallesi di Plaid Cymru.

 

Tags

Let

Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

Related Articles

Close