Brian Kenna, Saoradh: “La Brexit è un grande aiuto per i repubblicani”

Il presidente di Saoradh ritiene che l’uscita dall’Unione Europea potrà alimentare una violenta resistenza contro il potere britannico

La Brexit è un “enorme aiuto” per il repubblicanesimo irlandese e alimenterà la violenta resistenza al dominio britannico nell’Irlanda del Nord, ha affermato il leader repubblicano.

La partenza del Regno Unito dall’Unione Europea ha orientato nuovamente l’attenzione sul confine e sulla spartizione coloniale dell’Irlanda, aumentando gli sforzi per politicizzare una nuova generazione di nazionalisti irlandesi, ha detto a The Guardian Brian Kenna, presidente del partito politico repubblicano Saoradh.

“La Brexit è stata una piccola luce pilota per riaccendere quella parte della forza fisica contro l’occupazione britannica”, ha detto.

Kenna ha rilasciato l’intervista prima del ritrovamento di tre ordigni esplosivi, messi in sicurezza martedì a Londra. Almeno due dei pacchetti portavano francobolli e timbri irlandesi.

Nessuno ha rivendicato la responsabilità ma, mercoledì, il vice primo ministro irlandese, Simon Coveney, ha fatto capire che gli estremisti repubblicani sono tra i sospettati esprimendo “rabbia e imbarazzo” al “pensiero deformato” dietro i pacchetti.

Il ministro della giustizia irlandese, Charlie Flanagan, ha definito “un atto sinistro” l’invio dei pacchi esplosivi.

Una fonte di sicurezza irlandese ha detto che “i repubblicani violenti” sono i probabili responsabili, legando quanto avvenuto con precedenti attacchi sempre con missive esplosive fatti in Irlanda del Nord e Gran Bretagna nel 2013 e 2014.

Saoradh, che in irlandese significa “Liberazione”, è un piccolo partito rivoluzionario che rifiuta il processo di pace e l’accordo del Venerdì Santo – e, per estensione, il Sinn Féin – visti come strumenti di spartizione. Si crede che il partito condivida l’ideologia e l’appartenenza alla cosiddetta “New IRA”, un gruppo armato che ha rivendicato la responsabilità per l’autobomba esplosa all’esterno del tribunale di Derry a gennaio.

Ger Devereux, il segretario generale di Saoradh, ha negato qualsiasi legame con i pacchetti incendiari inviati a Londra, dicendo che il partito era impegnato in un legittimo attivismo politico. “Non abbiamo alcuna conoscenza o coinvolgimento in tutto ciò che accade al di fuori di questo”, ha detto.

Parlando lunedì a Dublino, Brian Kenna, 57 anni, presidente di Saoradh, ha anche preso le distanze tra il partito e la New IRA. Ma ha detto che una nuova generazione di repubblicani si è impegnata a usare la forza per ottenere un’Irlanda unita.

“In ogni generazione, risalendo fino a 800 anni fa, i repubblicani irlandesi hanno affrontato l’occupazione britannica. Non vedo alcuna ragione per cui questo si fermerà”, ha affermato.

La Brexit sta dando una spinta alla resistenza, che attraversa “alti e bassi”, ha proseguito Kenna.

“La Brexit è un’enorme opportunità. Non è la ragione per cui le persone dovrebbero resistere al dominio britannico, ma la Brexit è un concentrato, fornisce un’immagine fisica. È un grande aiuto. ”

Le forze di sicurezza si erano infiltrate e sorvegliavano i repubblicani, ma la resistenza continuava e cresceva, ha detto il presidente. “Il movimento repubblicano è molto adattabile. La necessità è la madre dell’invenzione”.

La campagna dovrebbe essere inferiore a quella intrapresa dai Provisional IRA nel corso dei Troubles, ma potrebbe comunque essere “di forte impatto” e “molto difficile da fermare”, dice Kenna.

In assenza di un confine militarizzato o di truppe nelle strade, l’ideologia socialista repubblicana era di incentivare i reclutamenti, ha detto Kenna. “I giovani adesso sono coinvolti in una campagna armata senza una personale esperienza di oppressione”.

Il ritorno dei blocchi doganali o di qualsiasi infrastruttura di frontiera sottolineerebbe la ragione della resistenza ai britannici, ha affermato. “Quel confine nega la nostra sovranità nazionale e divide la nostra isola. La Brexit lo ha messo a fuoco”.

Saoradh, partito costituito nel 2016, ha pubblicato un documento politico di 14 pagine sulla Brexit. Ritiene che la volontà del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea sia un’opportunità storica, ma chiede che anche l’Irlanda lasci la UE perché la considera un’usurpazione capitalista della sovranità nazionale e dei diritti dei lavoratori.

I membri di Saoradh hanno eletto presidente Brian Kenna, che ha scontato una condanna per all’appartenenza all’IRA, durante la conferenza del partito tenutasi lo scorso novembre a Dundalk.

Nonostante il collasso di Stormont nel 2017, che ha paralizzato la politica nel Nord Irlanda, ci sono poche prove che i repubblicani violenti stiano colmando il vuoto.

La “New IRA” (il gruppo armato rivendica le azioni come Oglaigh na hEireann, ma essendo l’ultima formazione nata dalle ceneri dell’IRA è stato aggiunto il termine “Nuova”, per differenziarla, Ndt) è emersa nel 2012 attraverso la fusione di diversi gruppi contrari al processo di pace, tra cui la Real IRA. È stata collegata all’omicidio di due agenti penitenziari e di molti altri attacchi.

I capi della polizia dicono che stanno prendendo sul serio la minaccia, ma minimizzano la capacità del gruppo armato di portare attacchi sostenuti o sofisticati.

Marisa McGlinchey, autrice del libro Unfinished Business, un’indagine accademica sui repubblicani contrari al processo di pace, ha detto che Saoradh riflette il pensiero della New IRA e include importanti ex membri dei Provisional IRA.

“Condividono un’ideologia. Si sospettato che ci sia una sovrapposizione nell’appartenenza”, ha detto.

I membri di Saoradh si sono uniti ad altri gruppi in campagne civiche contro gli sfratti e le tasse sull’acqua ma, dal momento che il partito non ha partecipato alle elezioni, è stato difficile valutare il sostegno, ha affermato la McGlinchey. “Non sembrano realisticamente attingere a correnti più ampie”.

I repubblicani più tenaci sono divisi in alcuni partiti rivali tra loro, tra i quali il Republican Sinn Fèin. “Sembra che non ci sia alcun segno di una base coesa. Sono molto divisi”, ha detto l’autrice.

McGlinchey ha detto che i pacchetti incendiari inviati a Londra non erano necessariamente opera dei repubblicani. “Se fosse opera loro, il messaggio è che sono ancora qui e che sono ancora in grado di farlo”, ha aggiunto.