“I paramilitari mordono il freno, ma non è una situazione facile” dice il consigliere unionista

Paul Berry ha parlato dopo aver partecipato ad una manifestazione a Markethill, con circa 200 persone radunatesi per protestare contro l’introduzione del Protocollo in Irlanda del Nord. Nella cittadina si è svolta anche una parata non notificata, con la maggior parte dei partecipanti a volto coperto.

Anche l’attivista lealista Jamie Bryson si è rivolto alla manifestazione.

Berry questa mattina ha detto: “Il messaggio chiave che ho dato alla folla è stato che vogliamo che i nostri leader unionisti prendano una posizione riguardo al Protocollo dell’Irlanda del Nord e lo sabotino a tutti i livelli in Assemblea, compresi i porti.

“DUP, UUP, TUV e PUP devono venire intorno ad un tavolo e negoziare una strategia in modo che non ci sarà bisogno di proteste per le strade”.

Ha detto di conoscere un certo numero di aziende nel suo collegio elettorale che hanno subito interruzioni a causa dei fornitori in GB che ora si rifiutano di spedire loro i prodotti, a causa della burocrazia coinvolta.

“E quando il periodo di grazia finirà, questo sarà un problema ancora più grande.”

La manifestazione di protesta è durata meno di 45 minuti, ha affermato.

Alla domanda se fosse probabile l’esplosione di violenza nelle strade quest’estate, ha aggiunto: “Spero di no. I nostri leader devono farsi avanti”.

E alla domanda sul ruolo dei paramilitari ha risposto: “I paramilitari stanno guardando le cose con molta, molta attenzione e cercano di tenere a bada i loro ragazzi – ma mi è stato detto che non è facile.

“Non vogliamo vedere giovani ragazzi perdere il lavoro a causa di procedimenti penali come succedeva in precedenza”.

Le proteste contro il Protocollo potrebbero estendersi in altre città, ha paventato Paul Berry, in particolare potrebbe essere organizzata un’imponente manifestazione a Portadown.

Le parate non sono ancora lecite ai sensi dei regolamenti Covid e nelle ultime settimane la polizia ha chiesto lo scioglimento di diverse parate a Markethill, avvisando i partecipanti che potrebbero essere perseguiti a norma di legge.

Le bande musicali lealiste si sono a loro volta lamentate per quella che ritenevano una presenza sproporzionatamente pesante della polizia durante tali parate – che non hanno visto la partecipazione di molte persone.

Tuttavia la scorsa notte la presenza della polizia è stata minima, con una sola macchina della PSNI vista in città.

Riguardo alla parata illegale, Berry ha detto: “La triste realtà è che questo è ciò che uomini e donne sentono di dover fare per far sentire la loro voce in questo momento”.

Ulteriori proteste contro il confine nel mar d’Irlanda sono attese questa sera a Carrickfergus, domani ad Antrim e nel fine settimana nel North Down.

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