Distretto NordUnited Ireland

Irlanda unita: le preoccupazioni degli unionisti

Un nuovo rapporto basato su contributi dei politici unionisti, dei lealisti, dei leader delle comunità, degli ex soldati e del clero ha identificato sette punti fondamentali per le preoccupazioni di quell’area della popolazione.

Tra questi vi sono la perdita dell’identità, il trionfalismo dei nazionalisti, la retribuzione delle ex forze di sicurezza, la terra sottratta agli agricoltori unionisti e il ritorno alla violenza.

Le restanti preoccupazioni riguardavano il rientro nell’Unione europea e le implicazioni per la sanità, il benessere e l’economia.

Il senatore del Fianna Fail, Mark Daly, è l’autore della relazione, che si intitola “Preoccupazioni e timori unionisti per un’Irlanda unita” (Unionist Concerns and Fears of a United Ireland).

Tra i contributori alla relazione ci sono il reverendo Kyle Paisley, figlio del defunto leader DUP Ian Paisley (divenuto poi Lord Bannside), l’ex nazionale irlandese di rugby Trevor Ringland, l’ex leader dell’UUP Mike Nesbitt e l’ex moderatore presbiteriano Norman Hamilton.

Nel frattempo, James Wilson, un ex soldato che prestò servizio nell’Irlanda del Nord durante i Troubles, ha condotto gruppi di lavoro con l’Orange Order, una banda musicale lealista e i veterani dell’esercito.

Il senatore Daly ha descritto il suo rapporto come il primo del suo genere prodotto da un comitato del Dail o del Senato di Dublino.

Ha detto che la “madre di tutte le paure” che ha sentito nei 18 mesi trascorsi a compilare il rapporto è che gli unionisti temono che la loro casa diventerebbe effettivamente uno stato straniero.

Il senatore Daly ha esortato a dare ascolto al consiglio dell’ex leader del SDLP, Seamus Mallon, secondo cui “i nazionalisti devono mostrare generosità se persuadono gli unionisti dei benefici di un’Irlanda unita”.

Ha anche esortato il governo irlandese a far fronte a queste preoccupazioni, istituendo un nuovo forum irlandese per esaminare tutte le questioni relative a un’Irlanda unita.

Nell’ambito dell’Accordo del Venerdì Santo siglato a Belfast nel 1998, un referendum sull’unità irlandese può essere convocato dal segretario dell’Irlanda del Nord solo se vi sono prove che una maggioranza nella provincia sosterrà un’Irlanda unita.

Il senatore Daly ha detto che le implicazioni dell’unificazione dovrebbero essere esaminate e conosciute prima che venga indetto un sondaggio sul confine.

“Il referendum sulla Brexit ci ha insegnato una lezione importante”, ha detto.

“Non si tiene un referendum finché ogni probabile esito viene esaminato e preparato, ove possibile.

“È in gioco la pace duramente conquistata su questa isola.

“Lo svolgimento di un referendum senza un’adeguata preparazione e impegno, in particolare con la comunità unionista, porterebbe all’adempimento del monito che «l’abbandono delle politiche raramente rimane impunito»”.

René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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