L’ex spia britannica all’interno dell’IRA sarà chiamata a testimoniare sulla sparatoria paramilitare
Un’ex spia britannica nell’IRA sarà chiamata a testimoniare su una spedizione punitiva paramilitare che avrebbe descritto in un libro di memorie sulle sue attività sotto copertura. I piani per avere Peter Keeley come testimone sono stati confermati ieri, mentre le azioni civili dei membri della famiglia della vittima sono state elencate per un processo di un mese presso l’Alta Corte. Peter McCabe (62 anni) fu colpito più volte dopo che uomini mascherati dell’IRA entrarono nella sua casa a Newry, Co Down, nel settembre 1990. I suoi avvocati sostengono che Keeley era tra la banda che lo sottopose a “un attacco illegale e brutale in stile punitivo”.
L’ex doppio agente è ora citato in giudizio, insieme al ministero della difesa e al commissario capo, per il trauma dell’attacco con la pistola. McCabe e sette dei suoi parenti rivendicano la negligenza, l’abuso d’ufficio e l’inflizione intenzionale del danno. Keeley è ampiamente conosciuto come un ex soldato britannico che si è infiltrato nell’IRA usando lo pseudonimo di Kevin Fulton.
Nel suo libro di memorie Unsung Hero Fulton descrive una sparatoria “punitiva” effettuata su un uomo non identificato. Si ritiene che la vittima sia il signor McCabe. Nonostante una disputa su chi abbia scritto il libro, i rappresentanti legali dei querelanti credono di poter collegare Keeley alla sua paternità.
Ieri in tribunale i casi sono stati fissati per un processo di quattro settimane, con l’udienza rimandata all’inizio del 2023. Un’ulteriore revisione è prevista per il mese prossimo, quando sarà formalizzata l’intenzione di chiamare l’ex spia.
