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Niente marcia a Derry per i veterani inglesi

La marcia di veterani dell’esercito per protestare contro l’incriminazione del “Soldato F” è stata annullata.

La decisione giunge dopo la rabbia suscitata nelle famiglie delle vittime del Bloody Sunday dopo l’annuncio.

Anche i repubblicani si sono opposti alla marcia, con il movimento di Saoradh che aveva annunciato di voler “confrontare radicalmente questo potenziale raduno grottesco”.

Adesso il gruppo Justice for Northern Ireland Veterans ha ritirato il piano, dopo aver inizialmente detto di voler mobilitare soldati in congedo dalla Gran Bretagna e quindi portarli con traghetto e autobus a Derry per il raduno.

Alan Barry, del gruppo di veterani, ha confermato che l’evento è stato annullato, sostenendo che era solo uno stratagemma per “mostrare quanto fosse rancorosa” la città riguardo agli eventi sul Bloody Sunday.

Ha detto: “Guardate cosa è successo ieri e la folle propaganda dei dis****nti che mostrano il loro programma malato.

“Non sono così deluso che penso che protestare a Londonderry o Derry non sarebbe qualcosa di diverso dal giocare la loro partita e dare a questi ultimi una qualche forma di vittoria morale.

“Sono un flagello per la società.

“L’anima dei veterani è con il Parlamento e i parlamentari, perché solo loro possono fermare questa follia”.

Alla domanda sul perché avesse fatto una completa inversione a U sulla marcia programmata, Barry ha affermato che era tutto un “stratagemma”.

“Hai mai sentito l’espressione «umorismo cameratesco»? Era uno stratagemma e una strategia per far sì che i dis****nti mostrassero il loro rancore, come non vogliono svegliare il can che dorme. Era tutto uno stratagemma per mostrare quanto è ancora rancorosa Derry, non me ne può fregare di meno di ciò che pensano i repubblicani”.

Il gruppo ora sta progettando di spostare la marcia a Londra.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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