Distretto Nord

Orangisti senza futuro perché vivono nel passato

Diamond DanCon le voci di una diminuzione dei suoi associati, con i suoi nemici giurati nel governo e con più possibilità di camminare sulla luna piuttosto che lungo Garvaghy Road, l’Orange Order aspetta il 12 luglio con un po’ di trepidazione.

Quel disagio e incertezza tra i confratelli sono riflessi in due diversi tipi di comportamento, uno lodevole e l’altro deplorevole.

In primo luogo, abbiamo gli sforzi per rendere il 12 luglio un giorno di divertimento per tutte le famiglie e per i turisti curiosi (anche se i rumeni dovrebbero esercitare cautela). Questa versione a tinte arancio di ciò che recentemente è stato il più violento periodo sul calendario locale ha avuto un nome, Orangefest, e, indatti, viene servito con il supereroe, Diamond Dan.

Questa modifica estende lo srotolamento del tappeto rosso (o forse dovrebbe essere arancione) ai cattolici, sebbene chiunque abbia la nausea per la vendita di bavaglini per neonati con la scritta “Nato per defecare su Garvaghy Road” potrebbe preferire star lontano da quei punti di ritrovo.

Ancora, con riserve verso una parte e con il naso saldamente fermo, molti nazionalisti sono pronti a dare alla Orangefest il giusto vento. Quarant’anni dopo i pogrom di Bombay Street, il sentimento generale è che sia meglio Orangefest piuttosto che violenza Orange.

Con un occhio all’arancione nel tricolore, i nazionalisti sono ansiosi di consegnare agli orangisti il loro giorno alla luce del sole.

Trionfalismo

L’altra parte dello spremuto Orange Order comunque, chiede di avere il permesso di marciare dove i confratelli non sono chiaramente i benvenuti. Alcuni progressi sono stati fatti nel fermare le più egregie dimostrazioni di trionfalismo orangista ma, bloccati in Garvaghy Road ed Ormeau Road, hanno diretto l’azione ai villaggi sonnacchiosi dove cattolici e protestanti osano vivere insieme. Stoneyford, dove un mix di inazione politica e codardia politica unionista hanno facilitato le orge dell’Undici Sera, è probabilmente il peggior esempio nella zona denominata Greater Belfast. Ma ci sono altri villaggi e città nel Nord – compresi Coleraine, Ballynahinch e Larne – dove a una maggioranza protestante viene permesso di ‘bastonare’ la minoranza cattolica.

Una parte fondamentale di questi esercizi è la messa in mostra di bandiere britanniche ed emblemi paramilitari sui lampioni e sui pali del telegrafo in aree miste come ad esempio Finaghy.

Unionisti dalla vista corta che vedono i loro colori sventolare alti sopra il 12 luglio potrebbero pensare che il loro mandato sia ancora in corso. La verità, comunque, è che nonostante le incursioni nelle aree cattoliche di West e North Belfast durante la stagione delle marce – facilitati dalla Commissione Parate e controllate dello Sinn Fein e della polizia per tenere lontani i guai – l’Orange State (lo Stato Orangista) è morto e sepolto.

Questo non vuol dire che è il giusto calcio al vecchio cavallo di Re Billy – come evidenziato dalla continua distorsione ai più alti livelli governativi. Ma ultimamente, chi ha scelto di vivere nel passato, non può aspettarsi di condividere il bottino del futuro. Che potrebbe essere il motivo per cui gli iscritti all’Orange Order è scesa ai minimi livelli degli ultimi due secoli.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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