Distretto NordStoria

Burntollet, 50 anni dopo

Uno dei principali partecipanti alla marcia organizzata tra Derry e Belfast da People’s Democracy dice che l’evento “fu un punto fondamentale nella storia dei Troubles”.

Eamonn McCann partecipò alla marcia di quattro giorni che partì l’1 gennaio 1969 da Belfast e arrivò a Derry il 4 gennaio.

Ha detto al Derry News: “La ricordo come un’esperienza violenta. La marcia fu attaccata così tante volte da essere sotto assedio quasi costante. Fummo attaccati ad Antrim, Randalstown, Maghera e naturalmente a Burntollet.

“Lasciammo Belfast con circa 80 partecipanti al corteo. La marcia in sé fu assolutamente pacifica, nessuno reagì in alcun modo”.

Il giornalista e attivista politico ha ricordato che le discussioni sulla possibilità di una marcia verso Derry iniziarono seriamente tra novembre e dicembre del 1968.

“Parlammo di un modo molto soft per iniziare, ma venne deciso che sarebbe stato un corteo pacifico, indipendentemente da cosa ci fosse stato lanciato. La marcia è stata descritta come «irresponsabile», ma venne mostrata solamente la violenza di fondo dello Stato” ricorda McCann.

Come molte delle manifestazioni dell’epoca che sarebbero finite con la violenza, le fasi iniziali della marcia verso Derry organizzata da People’s Democracy era iniziata cordialmente per le strade di Belfast.

Durante la lunga camminata McCann si ricorda di aver rimproverato due giovani donne dietro di lui per il loro “continuo chiacchiericcio” mentre cercava di ascoltare ciò che veniva annunciato.

Quando i Troubles divennero un conflitto mortale, McCann scoprì anni dopo che le due donne di Belfast erano entrate a far parte dell’IRA e trascorsero anche molti anni in carcere.

“Anni dopo realizzai che erano Dolours e Marian Price e io avevo chiesto loro se mai avrebbero chiuso la bocca!

“Sono piccole cose come queste che mi tornano in mente quando penso a quello che è successo. Sono stato anche uno dei pochi che è uscito dall’attacco senza spargimento di sangue o ossa rotte. Mi fecero qualche livido, ma nulla più”, continua a ricordare il giornalista.

Le stime suggeriscono che circa 100 manifestanti rimasero feriti e alcuni di loro furono portati in ospedale per essere medicati.

La mancanza di sostegno alla marcia di quattro giorni da parte dei sindacati, dei partiti e di figure politiche nazionaliste secondo Eamonn McCann non fu un deterrente alla preparazione della manifestazione.

“Con il passare dei giorni arrivammo a contare circa 500 persone. Ma quando arrivammo a Derry c’erano circa 5.000 persone a darci il benvenuto. Per me era la prova di come gli eventi possono trasformarsi in qualcosa di significativo.

“Dubito che qualcuno potesse sapere dove si trova Burntollet se non fossimo stati attaccati, tranne le persone che vi abitano. Gli assalitori e la Royal Ulster Constabulary hanno cambiato tutto questo.

“Era una marcia legale. Non avevamo nulla per proteggerci dalle persone che ci aggredivano. È stato assolutamente un evento in trasformazione”, ha affermato.

Che lo sapesse o no in quel momento, se non si fosse reso conto della profondità della potenza fisica dello stato dell’Irlanda del Nord, le potenti figure dietro lo stesso Stato si erano certamente rese conto di chi fosse Eamonn McCann.

Il rapporto Cameron del settembre 1969 era una valutazione britannica degli eventi in Irlanda del Nord dal 5 ottobre 1968. Una sezione del rapporto riguardava alcuni degli individui e delle organizzazioni di spicco della più ampia Northern Ireland Civil Rights Association (Associazione per i Diritti Civili dell’Irlanda del Nord). Tra esse anche il movimento People’s Democracy che era cresciuto dall’agitazione studentesca alla Queen’s University.

Su McCann il rapporto di Lord Cameron affermava: “Il signor McCann, ex studente della Queen’s University, mentre si dedica agli stessi obiettivi politici (come People’s Democracy), è ancora più attivo nella loro promozione.

“È stato associato al defunto «Irish Workers Group» (Gruppo Lavoratori Irlandesi) a Londra, un gruppo le cui affiliazioni e aspirazioni politiche erano strettamente allineate a quelle della Young Socialists Alliance (Alleanza dei Giovani Socialisti), e anche alla «Irish Workers League» (Lega dei Lavoratori Irlandesi), un’organizzazione incentrata a Dublino.

“Il ruolo di McCann in questi disordini fu notevole: è stato il principale sostenitore della manifestazione del 5 ottobre a Londonderry.

“La sua condotta e il suo discorso quando la marcia fu fermata dal cordone della polizia non era favorevole alla dispersione pacifica, e per tutto il tempo è stato un sostenitore di azioni e misure che, a prima vista, erano progettate per ottenere la massima pubblicità, e per lo meno rendere probabile uno scontro con la polizia e i manifestanti che avrebbero potuto facilmente trasformarsi in disordini violenti.

“Era particolarmente attivo nell’organizzazione «Free Derry» (Derry Libera) e nel funzionamento delle sue trasmissioni radio.

“Riteniamo che lui, i suoi scopi e le sue attività ebbero una parte importante nelle agitazioni associate ai disordini da ottobre in poi”.

Derry News chiese a Eamonn McCann se quello che accadde a Burntollet fu un esempio per lui e per altri che l’Irlanda del Nord era decisa a non deviare dall’usare il suo potere fisico per annullare le richieste di diritti civili.

Ha detto: “Sicuramente lo capimmo. Ma dimostrò ancora di più che lo Stato temeva la politica socialista e la sua capacità di attraversare le divisioni settarie. La violenza di stato è insita in ogni società divisa in classi.

“Michael Farrell ed io ne avevamo sicuramente discusso nei primissimi giorni. Penso che ci fosse la possibilità di un forte grado di unione fino a quando venne introdotto l’internamento. Tutto finì ovviamente con il Bloody Sunday. Da allora questa opzione venne interrotta. Tutte le opzioni vennero troncate.

“Ma nel 1968, ’69, ’70 e ’71 era certamente un’opzione sul tavolo”.

René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

Related Articles

Close