Distretto Nord

In aumento i furti degli sportelli bancomat nelle Sei Contee

Negli ultimi mesi si è allungata la lista di rovinosi furti degli apparecchi bancomat (in inglese ATM – Automated Teller Machine) nelle zone di confine e nelle Sei Contee.

Lo scarso livello di sicurezza di queste apparecchiature, incassate all’interno dei muri degli edifici e a livello strada, li rendono un obiettivo molto remunerativo e con un fattore di rischio, per i rapinatori, molto basso.

Il modus operandi ricalca quasi sempre lo stesso copione, ottenendo anche il medesimo risultato: viene rubato un grosso escavatore o ruspa da un cantiere edile quindi lo si dirige al più vicino bancomat e lo sradicano per poi caricarlo su un altro mezzo in attesa.

Dopo il furto l’escavatore spesso viene dato alle fiamme per occultare gli eventuali indizi lasciati dai rapinatori.

I furti sono avvenuti in numerose località delle Sei Contee, da Moira a Newtownabbey, da Dungannon ad Antrim passando per Ahoghill e anche oltre il confine con la Repubblica sono stati asportati alcuni bancomat.

A Killyclogher, nella contea di Tyrone, il tentativo di furto di uno sportello bancomat è stato bloccato dal pronto intervento degli abitanti che hanno iniziato a gridare contro chi era alla guida della ruspa, che ha interrotto la propria opera per fuggire.

Gli apparecchi bancomat presi di mira non sono sempre legati alla presenza dello sportello di una banca, ma a volte sono incorporati negli edifici che ospitano negozi o stazioni di servizio.

“Stiamo seguendo diverse piste” dice l’ufficiale della polizia nordirlandese David Henderson. “Non abbiamo la certezza che ci sia il coinvolgimento di formazioni paramilitari ma al momento non possiamo escludere nulla. Sicuramente questa è una linea di inchiesta da seguire perché, anche qualora non fossero direttamente coinvolte, le formazioni paramilitari potrebbero ricevere parte di quanto rubato”.

La PSNI ha istituito una speciale taskforce per indagare sul crescente numero di furti, che provocano anche estesi danni economici sia alle imprese edili, che si vedono portare via i mezzi da lavoro, sia agli esercizi commerciali che ospitano gli sportelli bancomat, che vengono seriamente danneggiati durante il furto.

Glyn Roberts, direttore esecutivo di Retail NI, associazione dei rivenditori indipendenti, ha detto che “i nostri ATM forniscono un servizio inestimabile per le cittadine rurali, dopo le molte chiusure delle filiali degli istituti bancari”.

Però, avverte Roberts, “c’è il reale pericolo che i nostri associati inizino a rimuovere le casse automatiche qualora gli attacchi non cessino”.

“Si tratta di una cosa devastante per molte aree rurali e in particolare per gli imprenditori che vedono la distruzione dei loro locali”, dice la leader del DUP Arlene Foster dopo l’incontro con la vice comandante della polizia nordirlandese Barbra Gray e con i membri della task force istituita dalla PSNI.

Gli fa eco il parlamentare europeo dello Sinn Féin Matt Carthy che afferma come sia “divenuta una notizia quasi quotidiana sentire di furti contro gli sportelli bancomat della regione. I proprietari dei negozi vivono nell’ansia costante che la prossima volta toccherà a loro”.

Poi chiede “rassicurazioni da parte del governo e delle banche affinché facciano il possibile” per ripristinare questi sportelli, fondamentali nelle cittadine rurali.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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